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Tre studentesse restituiscono 15mila euro trovati su un autobus

Tre studentesse trovano e restituiscono denaro su autobus

Un episodio di grande onestà che ha colpito la comunità di Ariano Irpino.

Un gesto di onestà che fa riflettere

In un’epoca in cui le notizie di disonestà sembrano prevalere, un episodio accaduto ad Ariano Irpino, in provincia di Avellino, ha riportato alla luce il valore della correttezza e dell’integrità. Tre studentesse di 14 anni, mentre rientravano a casa dall’istituto alberghiero, hanno trovato un borsello nero dimenticato su un sedile dell’autobus. La loro reazione è stata immediata: hanno deciso di controllare il contenuto del borsello, scoprendo con sorpresa che all’interno vi erano ben 15mila euro in contanti, suddivisi in tre mazzette avvolte da elastici, insieme a una catenina d’oro.

La reazione delle ragazze e l’intervento dell’autista

Con grande onestà, le ragazze non hanno esitato a rivolgersi all’autista del bus, giunto al capolinea, per consegnargli il borsello. Questo gesto di responsabilità ha dimostrato che, nonostante la giovane età, le studentesse avevano compreso l’importanza di fare la cosa giusta. L’autista, colpito dalla loro onestà, ha immediatamente contattato il 112 per informare i carabinieri dell’accaduto. La tempestività dell’intervento ha permesso di avviare le procedure necessarie per rintracciare il legittimo proprietario del borsello.

Il proprietario ritrova la sua fortuna

Secondo quanto riportato da Gianni Vigoroso, cronista del sito ottopagine.it, all’interno del borsello non erano presenti documenti identificativi. Tuttavia, grazie all’esperienza del conducente e alla sua conoscenza dei passeggeri abituali della linea, è stato possibile individuare il proprietario della somma di denaro. Si tratta di un uomo di 60 anni, residente in Irpinia, che ha potuto riavere indietro i suoi 15mila euro grazie alla correttezza delle giovani studentesse e dell’autista. Questo episodio non solo ha restituito una somma ingente, ma ha anche rinnovato la fiducia nella comunità, dimostrando che l’onestà può ancora prevalere.