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Sono in arrivo da parte dell’Agenzia delle Entrate tre milioni di lettere di compliance ai contribuenti.
Il Fisco segnalerà omissioni o incongruenze riscontrate dal confronto dei dati dichiarati dai cittadini con quelli a disposizione nel database.
Tre milioni di lettere in arrivo ai contribuenti dal Fisco: chi rischia di più
Si tratterà quindi di comunicazioni preliminari al fine di verificare i dati, che saranno recapitate tramite Pec o per posta, prima della notifica di accertamento fiscale. Questo tipo di avviso consentirà alle persone fisiche di poter correggere possibili irregolarità preventivamente.
Oltre ai casi di omissioni connesse alle comunicazioni Iva, partite Iva non dichiarate, i più comuni sono quelli relativi alle anomalie nelle dichiarazioni degli ISA, Indici sintetici di affidabilità.
Il ravvedimento operoso: cos’è e come avvalersene
A questo punto, dopo l’avviso, il contribuente potrà avvalersi del ravvedimento operoso per sanare la propria posizione, tramite l’invio una dichiarazione integrativa, dove indicherà i redditi o gli imponibili non dichiarati e contestati dalla lettera di compliance.
Cosa devono fare i contribuenti che riceveranno i tre milioni di lettere in arrivo dall’Agenzia delle Entrate
A tale dichiarazione dovrà essere integrato il pagamento delle maggiori imposte da corrispondere e gli eventuali interessi, tramite sanzioni ridotte. Il pagamento da effettuare potrà essere versato tramite modello F24, e non potrà essere rateizzato. Tale meccanismo ha già dimostrato la sua efficacia nel 2023, permettendo un recupero di oltre 4 miliardi di euro, con più di tre milioni di lettere inviate ai contribuenti.