Roma, 7 feb. – (Adnkronos) – ''Non siamo filogovernativi, ma ogni giorno lavoriamo per dare risposte alle imprese agricole'': lo sostiene il presidente di Coldiretti, Ettore Prandini, in una intervista a 'la Stampa'. Quella della Ue sui fitofarmaci, dice, ''è una risposta a mesi di nostre lotte e al nostro incontro con la presidente Von der Leyen dopo la manifestazione a Bruxelles dei giorni scorsi''. Sulla 'protesta dei trattori' premette: "siamo la più grande organizzazione agricola nella Ue ed abbiamo il dovere di trasformare le proteste in proposte concrete. Alla Coldiretti interessa dare risposte alle imprese agricole come abbiamo fatto sulla carne sintetica, sugli accordi di libero scambio dal Ceta al Mercosur, sulle pratiche sleali".
"Sono alcune delle principali preoccupazioni della protesta ma anche alcune della nostre storiche battaglie che spesso abbiamo combattuto da soli. Siamo stati i primi a protestare contro le politiche ambientali folli dell'ex commissario Timmermans e in Europa abbiamo chiesto di fermare le importazioni di cibi extracomunitari nel rispetto del principio di reciprocità" spiega.
''Noi siamo una forza di rappresentanza e lavoriamo ogni giorno per dare risposte alle imprese agricole. La cultura di governo è nel nostro dna, ben diversa – afferma – dall'essere filogovernativi. Abbiamo proposto la legge contro il cibo da laboratorio raccogliendo 2 milioni di firme». Ma le richieste di Riscatto Agricolo o degli Agricoltori Traditi sono fondate? «Le richieste non mi sembrano proprio univoche e in molti casi sono copiate punto per punto dalle nostre. Basti pensare che spesso non si sono neanche accorti che il risultato era stato già incassato come per la carne sintetica…''.