Trapianti in Europa, l'Italia è seconda per la donazione di organi: 2023 anno da record

L'Italia si colloca al secondo posto, dietro alla Spagna, per l'attività annuale 2023 della Rete trapianti

Il 2023 è stato un anno da record per l’Italia in merito a donazioni e trapianti di organi, tessuti e cellule.

Risultati migliori di sempre per l’Italia

L’attività della Rete trapiantologica italiana ha ottenuto praticamente in tutti gli indicatori i migliori risultati mai realizzati nella storia del nostro Paese.

I dati sono stati presentati dal ministro della Salute, Orazio Schillaci, e dal direttore del Centro nazionale trapianti, Massimo Cardillo, in apertura degli Stati generali della Rete trapianti, che fino a venerdì riuniscono a Roma oltre 400 operatori da tutta Italia.

A confermare il risultato è l’ultimo Report dell’attività annuale della Rete trapianti, pubblicato sul sito del Centro nazionale trapianti. Il documento contiene oltre 200 pagine di analisi, grafici e tabelle che mettono a fuoco l’intera attività della rete di donazione e trapianto del Servizio sanitario nazionale, per quanto riguarda gli organi solidi ma anche i tessuti, le cellule staminali emopoietiche, i gameti e il microbiota intestinale.

Trapianti organi e l’Italia al secondo posto

Le donazioni di organi hanno superato quota duemila, attestandosi a 2.042 (+11,6%), mentre i trapianti hanno raggiunto quattromila interventi in un anno: nel 2023 sono stati realizzati 4.462 trapianti di organi, 586 in più rispetto al 2022 (+15,1%).

L’Italia ha superato la Francia e si è collocata al secondo posto dietro la Spagna. I maggiori risultati sono stati riscontrati in Emilia-Romagna, con 51,1 donatori per milione di persone (+4,7), il Veneto con 46,4 (+10,1) e la Toscana con 45,6.

I trapianti maggiormente effettuati

Per quanto riguarda i trapianti, la crescita degli interventi ha riguardato tutte le specialità: nel 2023 sono stati realizzati 2.245 trapianti di rene (+10,4%), 1.696 di fegato (+14,7%), 186 di polmone (+33,8%), 40 di pancreas (+5,3%) ma soprattutto ben 370 trapianti di cuore rispetto ai 253 dell’anno scorso (+46,2%).

In termini assoluti è stata la Lombardia la regione a effettuare il maggior numero di trapianti (827), mentre in rapporto alla popolazione il primato spetta al Veneto (140,9 trapianti ogni milione di abitanti) seguito da Piemonte ed Emilia-Romagna.