Palermo, 23 gen. (Adnkronos) – In seguito al provvedimento del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti – Direzione generale per le dighe e le infrastrutture idriche con cui è stata disposta “la messa fuori esercizio” dell’invaso di Trinità, il Responsabile della sicurezza della diga Trinità ha diramato allerta di “pericolo per rischio diga” conseguente alla presenza di un livello idrico divenuto superiore a quello autorizzato. Pertanto, dallo scorso 21 gennaio si sono tenute presso la Prefettura di Trapani riunioni quotidiane con i Comuni di Castelvetrano e Mazara del Vallo, le Forze dell’ordine, il Dipartimento regionale di protezione civile ed i competenti uffici tecnici dell’Amministrazione regionale, al fine di acquisire aggiornati elementi sulla sicurezza dell’invaso e sulle misure da attivare per la tutela del territorio a valle.
In relazione al livello di allerta, d’intesa con il Dipartimento regionale di protezione civile è stato attivato il Piano di protezione civile della diga con monitoraggio costante degli attraversamenti fluviali a valle dell’invaso, attualmente in fase di graduale svuotamento con un rilascio di circa 1,5 m3/s, che – come riferito in riunione dal Dipartimento Regionale delle acque e dei rifiuti – non comporterebbe allo stato criticità per il territorio a valle. Tutte le componenti sono state invitate a monitorare e verificare tempestivamente l’efficacia e l’efficienza delle misure di competenza, a tutela della pubblica e privata incolumità.
La situazione è costantemente seguita con la collaborazione delle Amministrazioni comunali, Provinciali, delle Forze dell’ordine, delle Polizie Municipali e dei volontari di protezione civile e delle componenti tecniche regionali.