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Il drammatico incidente
Una valanga si è staccata da Forcella Giau, nel cuore delle Dolomiti, travolgendo un gruppo di scialpinisti. L’incidente è avvenuto nel territorio di San Vito di Cadore, in provincia di Belluno, e ha suscitato grande preoccupazione tra gli appassionati di montagna e le autorità locali. Due scialpinisti sono stati estratti subito dalla neve, uno dei quali era cosciente, mentre l’altro versava in condizioni critiche. Un terzo scialpinista è stato recuperato dopo alcuni minuti, ma anche per lui la situazione è grave.
Le operazioni di soccorso
Il quarto scialpinista, che ha dato l’allerta, ha contribuito a far scattare le operazioni di soccorso. Sul posto è atterrato l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore, ma la nuvolosità variabile ha ostacolato l’arrivo dell’eliambulanza di Treviso emergenza. Per garantire un intervento tempestivo, è stata attivata anche una terza eliambulanza e l’elicottero dell’Air service center, che ha trasportato le squadre di soccorso in quota. Le squadre del Soccorso alpino di San Vito di Cadore, Cortina d’Ampezzo, Alleghe-Val Fiorentina e Livinallongo sono attualmente impegnate nelle operazioni di recupero.
Le parole del ministro del Turismo
Il ministro del Turismo, Daniela Santanchè, ha espresso la sua solidarietà a tutti coloro che sono coinvolti nell’incidente, sottolineando l’importanza della sicurezza in montagna. “Seguiamo con apprensione le operazioni di soccorso in corso a Cortina dopo la valanga. La mia solidarietà a tutti coloro che sono coinvolti e un sentito grazie ai soccorritori per il loro instancabile impegno. La sicurezza delle persone deve essere la nostra priorità”, ha scritto su X. Le parole del ministro evidenziano la necessità di una maggiore attenzione alla sicurezza durante le attività in montagna, specialmente in condizioni meteorologiche avverse.