Nicolò Borghini è stato ucciso dal padre Edoardo con un singolo colpo di fucile, al culmine di una violenta lite scattata per il comportamento violento del figlio per i problemi di droga che stava vivendo.
Figlio tossicodipendente ucciso dal padre
Il padre ed il figlio stavano litigando violentemente quando al culmine del diverbio il padre ha premuto il grilletto. Un solo colpo, fatale per il 34enne che ha perso la vita. Un episodio che è stato il risultato delle violenze che Nicolò Borghini ha continuato a perpetrare, sia nei confronti del padre che della madre, a causa della sua dipendenza dalla droga.
Il 118 ha provato ad intervenire nella casa della famiglia, in via Concilliazione, vicino al centro storico del paese, ma una volta sul posto si è solamente potuto constatare il decesso. Il padre è stato arrestato dai Carabinieri.
Arma regolarmente detenuta
Il fucile con cui è stato esploso il colpo fatale risultava regolarmente detenuto da Edoardo Borghini. I militari hanno sequestrato altri 4 fucili, anch’essi con regolare porto d’armi.
Anche l’abitazione è stata posta sotto sequestro così che le Forze dell’Ordine possano compiere le indagini. Il padre nel frattempo è stato portato in caserma ed ascoltato dal PM Laura Carrera, che si è anche recata sul luogo dell’omicidio.
Secondo i primi accertamenti di chi indaga, Nicolò Borghini avrebbe avuto precedenti con la Polizia mentre era in vita.