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Tragedia nel Parmense: la scomparsa di Lorenzo Rovagnati e il suo impero salumiero

Lorenzo Rovagnati, figura chiave del salume parmense

La vita e l'eredità di Lorenzo Rovagnati, un leader nel settore dei salumi.

Un tragico incidente

La comunità del Parmense è in lutto per la tragica scomparsa di Lorenzo Rovagnati, amministratore delegato dell’omonimo salumificio, noto a livello nazionale e internazionale. Lorenzo, insieme ad altre due vittime, ha perso la vita in un incidente aereo mentre si recava nel castello di famiglia. A soli 41 anni, lascia un’eredità significativa e una famiglia in attesa di un terzo figlio.

Un’azienda di successo

Il salumificio Rovagnati, fondato nel 1941, è diventato un simbolo di qualità nel settore dei salumi. Sotto la guida di Lorenzo e del fratello Ferruccio, l’azienda ha raggiunto un fatturato di 312 milioni di euro nel 2023, impiegando oltre 400 persone. La loro visione ha trasformato il prosciutto cotto, un tempo considerato un prodotto di bassa qualità, in un’eccellenza gastronomica.

Innovazione e tradizione

La storia dell’azienda è segnata da innovazioni significative. Negli anni ’80, Rovagnati ha lanciato il “Gran Biscotto”, un prosciutto cotto di alta qualità, e ha saputo sfruttare il potere della televisione per promuovere i suoi prodotti. La strategia di marketing, unita a metodi di produzione all’avanguardia, ha permesso all’azienda di espandersi e di affermarsi come leader nel mercato. Oggi, con l’apertura di stabilimenti all’estero, l’azienda continua a crescere, esportando in numerosi Paesi.

Un legame con la comunità

Il sindaco di Noceto, Fabio Fecci, ha ricordato Lorenzo come un uomo umile e impegnato nella comunità. La famiglia Rovagnati ha sempre sostenuto iniziative sociali e culturali, contribuendo attivamente al benessere della zona. La perdita di Lorenzo rappresenta non solo un colpo per l’azienda, ma anche per tutti coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerlo.