Argomenti trattati
La situazione critica a Campo Imperatore
La bufera di neve che imperversa a Campo Imperatore, situato sul Gran Sasso a circa 2100 metri di altitudine, ha bloccato le ricerche di due alpinisti romagnoli, Luca Perazzini e Cristian Gualdi, dispersi da due giorni. I due amici, originari di Santarcangelo di Romagna, sono scivolati in un canalone durante un’escursione. Le condizioni meteo avverse hanno costretto i soccorritori a interrompere le operazioni, lasciando la comunità in uno stato di ansia e preoccupazione.
Le difficoltà dei soccorritori
Attualmente, diciotto persone, tra cui undici membri del Soccorso Alpino (Cnsas), sono bloccate all’Ostello “Lo Zio” a causa del maltempo. Nonostante il guasto alla funivia che collega Campo Imperatore a Fonte Cerreto sia stato riparato, le condizioni meteorologiche non permettono la riattivazione dell’impianto. Le raffiche di vento hanno raggiunto i 135.2 km/h e la temperatura è scesa a -9.5 gradi, rendendo impossibile il proseguimento delle ricerche. I soccorritori avevano già tentato di raggiungere i due alpinisti, ma le condizioni proibitive hanno costretto a fermarsi.
Le preoccupazioni per i dispersi
Le famiglie di Gualdi e Perazzini sono giunte in Abruzzo, sperando in notizie positive. Il sindaco di Santarcangelo, Filippo Sacchetti, ha espresso la sua vicinanza alle famiglie, sottolineando che i telefoni dei dispersi erano stati raggiungibili fino a un certo punto, ma poi il contatto è stato perso. Quest’anno, il bilancio degli incidenti in montagna in Abruzzo è drammatico, con dieci morti e due dispersi, rendendo questo un ‘annus horribilis’ per gli amanti della montagna.
La sicurezza in montagna
In risposta a questa situazione, è stato pubblicato un vademecum intitolato ‘Sicurezza in montagna’, frutto della collaborazione tra diverse istituzioni, tra cui l’Agenzia regionale di Protezione Civile e il Cnsas. Questo documento offre un decalogo di consigli per affrontare le escursioni in montagna con prudenza, come pianificare in anticipo, scegliere itinerari adeguati alle proprie capacità e monitorare le condizioni meteo. È fondamentale prestare attenzione alla segnaletica e, in caso di difficoltà, non esitare a tornare indietro.