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Tre bambine migranti, rispettivamente di 5, 7 e 10 anni hanno perso la vita a seguito del naufragio della loro imbarcazione su una spiaggia rocciosa dell’isola di Chios, nel Mar Egeo orientale.
Naufragio in Grecia, morte 3 bambine
Secondo le prime testimoniante la barca sulla quale erano a bordo ha preso il controllo, schiantandosi contro la costa. La guardia costiera greca ha spiegato all’Afp che i corpi ritrovati appartenevano a tre giovani vittime. Le autorità hanno reso noto che in totale sono state salvate 19 persone, tra cui otto minori e la madre delle bambine che è stata trasferita all’ospedale locale.
Nessun disperso
In base a quanto riportato dal quotidiano greco Kathimerini, l’imbarcazione si è arenata nella zona di Parpanda Kardamylon, non distante dal confine con la Turchia, e trasportava in tutto 22 persone. Non risulta quindi nessun disperso. Sembrerebbe che la barca, salpata dalle coste turche, abbia colpito degli scogli danneggiandosi e perdendo il controllo. L’emittente locale Ert ha raccontato che a dare l’allarme sarebbero stati tre superstiti, che hanno raggiunto la spiaggia.
I vigili del fuoco hanno lavorato incessante per completare le operazioni di recupero.
Rinviata l’udienza per la strage di Cutro
La notizia del naufragio arriva in concomitanza con la decisione del tribunale di Crotone di rimandare l’udienza del processo contro i tre presunti scafisti del barcone naufragato a Cutro il 26 febbraio 2023, in cui hanno perso la vita 94 persone. La motivazione sarebbe la mancanza di interpreti di lingua dari e farsi.
Gli imputati sono tutti accusati di naufragio colposo, favoreggiamento all’immigrazione clandestina e morte in conseguenza di altro reato. La prossima udienza è stata fissata per il 24 aprile.