Un dramma inaspettato
La quiete di Castellamonte, un comune situato nel cuore del Canavese, è stata brutalmente interrotta da un tragico evento che ha scosso l’intera comunità. Un pensionato di 71 anni ha compiuto un gesto estremo, uccidendo la moglie settantenne con un colpo di pistola alla testa, per poi rivolgere l’arma contro se stesso. Questo omicidio-suicidio, avvenuto in una villetta di un tranquillo quartiere residenziale, ha lasciato tutti senza parole, creando un clima di incredulità e dolore tra i residenti.
Le cause di un gesto estremo
Secondo le prime ricostruzioni, l’uomo, un odontotecnico in pensione, stava affrontando una profonda depressione a causa della malattia della moglie, affetta dal morbo di Alzheimer. La scoperta della malattia, che progressivamente stava portando via la lucidità della donna, ha pesato enormemente sulla psiche del pensionato, portandolo a un gesto disperato. La coppia, che aveva due figli, rappresentava un esempio di vita familiare, ma le difficoltà legate alla malattia hanno trasformato la loro esistenza in un incubo.
La reazione della comunità
Il sindaco di Castellamonte, Pasquale Mazza, ha espresso il suo profondo sconforto per la tragedia che ha colpito la cittadina. “Sono sconvolto perché sono persone che conoscevo, come tutti in paese. È una tremenda notizia per tutta la comunità”, ha dichiarato il primo cittadino. La notizia ha rapidamente fatto il giro del paese, suscitando una reazione di shock e tristezza tra i residenti, che si sono uniti nel cordoglio per la famiglia coinvolta. Questo evento drammatico ha messo in luce la fragilità della vita e l’importanza di prestare attenzione ai segnali di disagio psicologico, specialmente in situazioni di grande stress come quelle legate a malattie degenerative.