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Un uomo decapita il fratello e lancia la testa appena mozzata dal balcone di casa. Questo è quanto avvenuto ieri a Pannarano, in provincia di Benevento, durante la tarda notte di mercoledì 3 gennaio. A quanto pare ad allertare i carabinieri sarebbe stato proprio l’omicida e al momento non sono ancora del tutto chiari i motivi del gesto.
Decapita il fratello a Benevento: i primi dettagli
L’omicidio è avvenuto nella tarda notte di ieri, mercoledì 3 gennaio, a Pannarano, in provincia di Benevento. L’uomo, dopo aver tagliato la testa al fratello, ha chiamato i carabinieri per autodenunciarsi. Quando sono arrivati sul posto, i militari di Montesarchio sono riusciti a convincere l’omicida ad aprire la porta di casa e, successivamente, è stato portato in caserma per l’interrogatorio.
Decapita il fratello a Benevento: una convivenza difficile
L’uomo, il cui nome è Benito, tramite il suo racconto ha rivelato come la convivenza con il fratello Annibale, di 65 anni, non sia mai stata facile. La vittima era tornata da Roma dopo essere andato in pensione ed aver perso la moglie. Rimasto da solo, l’uomo aveva deciso di tornare alla sua vecchia casa a Pannarano con il fratello più giovane.
Decapita il fratello a Benevento: liti continue
Anche se al momento i motivi del gesto di Benito non sono noti, non è da escludere che questa difficile convivenza possa aver giocato un certo ruolo. Dall’interrogatorio è emerso che le liti con il fratello erano frequenti e anche la notte dell’omicidio i due erano tornati a discutere. La situazione era talmente nota che le urla ed i rumori non hanno allertato i vicini, ormai abituati alla situazione. Solo la testa di Annibale ritrovata in strada ha fatto scattare l’allarme.