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Il tragico incidente al Ponte dei Nori
Un drammatico evento ha scosso la comunità di Valdagno, in provincia di Vicenza, dove giovedì scorso un crollo parziale del Ponte dei Nori ha causato la morte di Leone Nardon, 64 anni, e del figlio Francesco, 21 anni, studente di ingegneria. La loro auto, mentre transitava sul ponte, è stata inghiottita da una voragine che si è aperta improvvisamente, trascinandoli nel torrente Agno.
Questo tragico incidente ha sollevato interrogativi sulla sicurezza delle infrastrutture locali e ha portato all’apertura di un fascicolo da parte della Procura di Vicenza per omicidio plurimo colposo.
Le indagini in corso
Le autorità competenti hanno avviato un’indagine approfondita per chiarire le cause del crollo. Il pubblico ministero Cristina Carunchio sta seguendo il caso e ha già disposto il sequestro delle immagini delle telecamere di sicurezza del Comune, che potrebbero fornire elementi cruciali per ricostruire la dinamica dell’incidente. Al momento, non ci sono indagati, ma le indagini sono in fase di sviluppo e si prevede che venga nominato un consulente per analizzare la situazione. La Fiat Ulysse dei due è stata recuperata dai vigili del fuoco e anch’essa è stata posta sotto sequestro.
Un ponte con una storia di problemi
Il Ponte dei Nori non è nuovo a problemi di stabilità. Già in passato, durante una piena avvenuta la notte tra il 15 e il 16, il ponte aveva subito danni significativi, con la rottura degli argini dell’Agno in vari punti della vallata. Questo precedente solleva interrogativi sulla manutenzione e sulla sicurezza delle infrastrutture nella zona. La comunità locale è in lutto e chiede risposte, mentre le autorità si trovano a dover affrontare una situazione complessa che richiede attenzione e trasparenza.