Via Joppi, civico 71/A. Un angolo qualunque di Udine, periferia sud-ovest, quei palazzi Ater silenziosi dove nessuno si aspetta che la vita si spezzi così, all’improvviso.
Donna uccisa in casa Udine, il marito avrebbe violato i domiciliari per raggiungerla
Samia Bent Rejab Kedim, la donna tunisina uccisa, madre, è stata trovata senza vita in casa, nel suo appartamento.
A toglierle il respiro, secondo le prime ricostruzioni, sarebbe stato proprio l’ex marito, tunisino anche lui, classe ’67.
Dopo il divorzio l’uomo non viveva più con lei, almeno formalmente, perché la realtà era ben diversa. L’uomo, a dispetto delle carte, continuava a entrare e uscire da quella casa come se nulla fosse, come se la fine di un matrimonio non significasse nulla, costringendo la donna e le sue figlie a vivere nell’ombra, chiuse in una stanza mentre lui occupava gli altri spazi, chiudendo a chiave le porte che voleva, decidendo tempi e silenzi.
Doveva essere agli arresti domiciliari a Monfalcone, monitorato da un braccialetto elettronico, ma evidentemente qualcosa è sfuggito di mano, o forse lui sapeva bene come sfuggire. Non è ancora chiaro come sia riuscito a raggiungere l’abitazione della ex moglie quel giorno, e forse quel dettaglio — come tanti altri — pesa più delle ipotesi.
Donna uccisa in casa Udine, l’ex marito si schianta in auto: ecco la dinamica
Una volta dentro, secondo quanto emerso, l’ha aggredita. Pare con un’arma da taglio. Non c’è stato molto da fare, le ferite sono risultate fatali, poi la fuga, in auto, lungo la statale Pontebbana, direzione Basiliano.
Qui, a Basagliapenta, la sua corsa si è conclusa. L’auto si è scontrata con un camion, l’impatto devastante, Saadi è morto sul colpo, incastrato sotto le lamiere. Resta il dubbio se quell’incidente sia stata davvero una fatalità o l’ultimo atto di una storia segnata.
La procura, con il sostituto Luca Olivotto, indaga per ricostruire ogni passaggio, mentre la questura scava nei dettagli di una vicenda che sa di déjà vu.
Non è la prima volta che questa zona finisce nelle pagine di cronaca nera. A pochi metri da lì, in via della Valle sempre a Udine, un’altra donna era già stata uccisa: Lauretta Toffoli. Era il 2018. Altri nomi, stesso copione.