Tragedia a Taverna: una bimba di 9 anni muore in viaggio verso Genova

Un viaggio di speranza si trasforma in tragedia per una famiglia calabrese

Un viaggio interrotto da un malore fatale

Dopo mesi di cure per un’infezione batterica, una famiglia calabrese si stava recando all’ospedale Gaslini di Genova per una visita di controllo. Ma un malore improvviso ha stroncato la vita di una bimba di soli 9 anni, che è morta sotto gli occhi disperati dei genitori in un’area di servizio nei pressi di Arezzo. I soccorsi, giunti rapidamente sul posto, non hanno potuto far altro che constatarne il decesso, lasciando la famiglia in uno stato di shock e incredulità.

La ricostruzione della tragedia

Secondo le prime informazioni, la tragedia si è consumata mentre la famiglia era ferma in una stazione di servizio. La bambina, che aveva già affrontato un lungo percorso di cure, si è accasciata al suolo, tra le urla strazianti dei genitori. La comunità di Taverna, il loro paese d’origine, è rimasta sconvolta dalla notizia, con molti che si sono uniti nel dolore per la perdita di una giovane vita.

La bimba, dopo un primo ricovero a Catanzaro, era stata trasferita all’ospedale pediatrico di Genova, dove aveva ricevuto le cure necessarie. Recentemente era tornata a casa e persino a scuola, portando un barlume di speranza nella vita della sua famiglia.

Il dolore della comunità e la risposta del parroco

La notizia della scomparsa della piccola ha suscitato un’ondata di sconcerto e costernazione a Taverna e nei paesi limitrofi della Sila.

Don Giuseppe Cosentino, parroco della Parrocchia S. Rosario di Sellia Marina, ha espresso la sua vicinanza alla famiglia attraverso un commovente post su Facebook. “Sento il dovere in quanto figlio di questa amata comunità di esprimere la mia vicinanza e la mia preghiera in questo tempo di tempesta e di devastazione per la mente e il cuore di tutta la cittadinanza, in particolare dei genitori, parenti e amici”, ha scritto il parroco, sottolineando l’importanza di trovare conforto e speranza anche nei momenti più bui.