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Un omicidio che ha scosso la comunità
La sera del 2 novembre, un tragico evento ha colpito la comunità di San Sebastiano al Vesuvio, quando Santo Romano, un giovane di appena 17 anni, è stato ucciso da un colpo di pistola. La notizia ha lasciato un segno profondo tra amici e familiari, che ricordano Santo come un ragazzo d’oro, sempre pronto ad aiutare gli altri. Salvatore, uno dei suoi più cari amici, ha condiviso la sua esperienza straziante durante un’intervista a “Pomeriggio Cinque”, raccontando i momenti drammatici che hanno preceduto la morte di Santo.
La testimonianza di Salvatore
Salvatore ha descritto la serata in cui è avvenuto l’omicidio, rivelando di aver cercato di proteggere Santo. “Per salvare Santo, mi sono salvato io”, ha dichiarato, spiegando come abbia spostato l’amico, ricevendo in cambio una pallottola nel braccio. La gravità della situazione è emersa quando Santo è stato colpito nella pancia e, nonostante i tentativi di soccorso, è morto poco dopo l’arrivo in pronto soccorso. La commozione di Salvatore è palpabile mentre ricorda il suo amico: “Voleva bene a tutti e tutti gli volevano bene”.
Un gesto di amicizia che costò caro
Alessandro, un altro amico di Santo, ha anche condiviso la sua esperienza, raccontando un episodio che evidenzia il carattere pacifico di Santo. “Ho calpestato per sbaglio la scarpa di questo ragazzo e lui si è avvicinato subito con modi bruschi”, ha spiegato. Tuttavia, Santo non ha mai cercato la violenza; al contrario, si è messo in mezzo per riappacificare la situazione. “Non voleva proprio questo”, ha concluso Alessandro, sottolineando come Santo fosse sempre pronto a risolvere i conflitti in modo pacifico.
Un dolore che unisce la comunità
La morte di Santo ha scatenato una reazione di dolore e indignazione tra i residenti di San Sebastiano al Vesuvio. Molti si sono riuniti per ricordare il giovane, esprimendo la loro solidarietà alla famiglia e agli amici. Questo tragico evento ha sollevato interrogativi sulla sicurezza nella comunità e sulla necessità di affrontare il problema della violenza giovanile. La storia di Santo Romano è un triste promemoria di quanto sia fragile la vita e di come ogni gesto di amicizia possa avere conseguenze inaspettate.