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Doppio omicidio-suicidio a Rivalta Bormida: uomo spara a moglie e figlio disabile, poi si suicida

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Un uomo avrebbe sparato e ucciso la moglie e il figlio disabile a Rivalta Bormida, per poi togliersi la vita

A Rivalta Bormida, nell’Alessandrino, un uomo di 67 anni, Luciano Turco, avrebbe prima ucciso il figlio disabile e la moglie Giuseppina Rocca per poi suicidarsi.

Tragedia a Rivalta Bormida

Un doppio omicidio-suicidio si presume sia avvenuto tra la sera del 19 agosto e l’alba del giorno successivo. I carabinieri hanno trovato i tre corpi senza vita nella casa di famiglia in via Oberdan a Rivalta Bormida in queste ore.

La tragica scoperta sarebbe stata fatta dal fratello della donna, che tutte le mattine era solito recarsi in visita nell’appartamento al piano terreno della palazzina di quattro piani di Via Oberdan, di cui pare avesse anche le chiavi.

Sul posto sono giunti i carabinieri, il medico legale e il pm di turno Gualtiero Battisti.

L’identità dei tre corpi senza vita

Secondo la prima ricostruzione dell’accaduto, a sparare sarebbe stato Luciano Turco, 67 anni. La moglie si chiamava Giuseppina Rocca e aveva 66 anni. Il figlio, Daniel, 44enne, era costretto su una carrozzina da 20 anni a causa di un incidente. 

Secondo quanto riportato da Virgilio Notizie, Pinuccia Rocca viveva con il figlio a Rivalta Bormida, mentre Luciano Turco, dal quale era separata da tempo, risiedeva nell’Ovadese, pur frequentando regolarmente la casa familiare.

La prima ipotesi dopo la tragedia

Si ipotizza che alla base del gesto ci fosse la frustrazione legata alla gestione della condizione del figlio.