Il drammatico ritrovamento
Questa mattina, poco prima delle 10, i vigili del fuoco hanno recuperato il corpo di Paolo Durzu, un giovane di 33 anni, incastrato tra gli scogli di Cala Fighera, un luogo noto per la sua bellezza ma anche per i suoi pericoli. La scoperta è avvenuta nello stesso punto in cui, nel 2008, era stato trovato il corpo di un canoista con lo stesso cognome, un tragico destino che sembra ripetersi. La notizia ha scosso profondamente la comunità di Cagliari, dove il giovane era ben conosciuto.
La dinamica dell’incidente
Secondo le prime indagini, Paolo Durzu sarebbe scivolato dalla scogliera, un costone noto per la sua instabilità, mentre si trovava in compagnia della fidanzata, Manola Mascia, una giovane di 29 anni, che purtroppo ha perso la vita mercoledì scorso nelle stesse acque. Gli investigatori stanno cercando di ricostruire la dinamica esatta dell’incidente, ma sembra che la coppia stesse trascorrendo una giornata di relax quando è avvenuta la tragedia. I genitori di Paolo, distrutti dal dolore, hanno dichiarato che i due si volevano bene e che non c’erano mai stati screzi tra di loro.
Il dolore di una comunità
La notizia della morte di Paolo ha colpito non solo la sua famiglia, ma anche l’intera comunità di Cagliari. Gli amici e i conoscenti hanno espresso il loro cordoglio, ricordando il giovane come una persona solare e sempre pronta ad aiutare gli altri. Il padre di Paolo, Antonio Durzu, ha rilasciato una dichiarazione toccante: “Si volevano bene, non c’è mai stato screzio tra loro. Non litigavano, andavano d’accordissimo”. Queste parole evidenziano il profondo legame che univa la coppia e il dolore incommensurabile che ora la famiglia deve affrontare.