L’inchiesta giudiziaria che ha colpito la politica ligure si arricchisce di un nuovo episodio: protagonista il Presidente della Regione Giovanni Toti accusato di finanziamenti illeciti e sottoposto a nuovi arresti domiciliari.
Toti, arresti domiciliari e finanziamento illecito: la vicenda
Il presidente della Regione Liguria è il destinatario di una nuova misura cautelare promossa dalla Procura.
Nello specifico, a Toti si imputa il reato di finanziamento illecito, con conseguenti arresti domiciliari.
Oggetto dell’accusa sarebbero gli spot della campagna elettorale, proiettati in seguito sul maxischermo di Terrazza Colombo.
Secondo la Procura, il loro pagamento, a opera di Esselunga, sarebbe avvenuto in maniera occulta.
Tuttavia, il governatore ligure non è l’unica persona raggiunta dal provvedimento restrittivo: infatti, a lui si aggiungono Matteo Cozzani, ex capo di gabinetto della Regione, l’ex senatore Maurizio Rossi e l’ex consigliere di amministrazione del gigante della GDO Esselunga Francesco Moncada.
Un nuovo guaio giudiziario per Toti, che recentemente si era visto respingere dal riesame l’istanza di difesa volta a revocare gli arresti domiciliari.
Giovanni Toti e i nuovi domiciliari
Tuttavia, la nuova misura cautelare non comporta la variazione della durata della restrizione, che resta sempre novembre 2024.
Certamente si tratta di una vicenda giudiziaria che ha scaldato gli animi della politica, stando anche alle ultime dichiarazioni del Ministro della Giustizia Carlo Nordio, che sostiene la poco comprensibilità dell’ordinanza ricevuta da Toti.