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Nelle ultime ore, diversi residenti e turisti di Torri del Benaco, in provincia di Verona, sono stati colpiti da sintomi associabili alla gastroenterite, come riportato da Il Dolomiti.
Torri del Benaco, almeno 50 casi di gastroenterite
L’amministrazione comunale ha deciso di vietare temporaneamente l’uso dell’acqua a scopo potabile e alimentare a partire da venerdì 28 giugno. Ulteriori precauzioni sono state comunicate dall’Azienda Ulss 9 Scaligera, con le autorità sanitarie che monitorano attentamente la situazione. Attualmente sembra che circa cinquanta persone abbiano cercato assistenza medica per malesseri quali nausea, vomito e diarrea presso vari pronto soccorso della zona, tra cui Peschiera del Garda, Malcesine, Bussolengo e Villafranca.
Cosa è sucesso
Nessuno dei pazienti è stato ricoverato. L’azienda sanitaria ha reso noto che in un paio di casi analizzati è stato rilevato il Norovirus, chiarendo però che le diagnosi non sono ancora definitive e si basano principalmente sui sintomi manifestati. Il dipartimento di Prevenzione dell’Ulss 9 coordina le attività insieme al sindaco Stefano Nicotra ed altri enti locali come l’azienda gestore idrico AGS, Arpav, l’Istituto zooprofilattico sperimentale delle Venezie e i NAS.
Si attendono ora i risultati delle analisi dell’acqua.
Le precauzioni da adottare
Per prevenire ulteriori diffusioni, è consigliato lavarsi spesso le mani con acqua e sapone per almeno 20 secondi, specialmente prima di toccare cibo o medicinali. È raccomandato anche lavare frutta e verdura con acqua in bottiglia, e disinfettare regolarmente utensili da cucina. L’uso di guanti usa e getta è ideale per la pulizia delle superfici contaminate, in combinazione con candeggina a base di cloro.
Altrettanto importante è evitare di manipolare alimenti durante la gastroenterite e fino a tre giorni dopo la completa guarigione.