Torino: violenta aggressione su 19enne, colpito con catena di metallo

E' morto questa mattina un richiedente asilo 19enne proveniente dal Gambia, aggredito la sera del 30 aprile in pieno centro a Canelli

Una lite nata per futili motivi che si è trasformata in tragedia in una piazza nel centro di Canelli, in provincia di Asti: Nafugi Manneh aveva compiuto 19 anni da pochi giorni, era originario del Gambia.

L’aggressione sul giovane 19enne a Torino

Erano le circa le 18 di martedì quando nel centro di Canelli il presunto assassino ha usato una grossa catena di metallo, di quelle che si usano come antifurto per biciclette e motorini, per colpire la sua vittima più volte.

Il giovane era ospite del Centro accoglienza straordinaria di Cassinasco ed è stato assalito davanti agli occhi dei passanti. Secondo gli inquirenti, il 19enne è stato aggredito da un gruppo di altri richiedenti asilo, di origine pakistana, armati di bastoni e catene.

L’aggressione sul ragazzo

La aggressione è stata ripresa dalle telecamere di videosorveglianza che hanno permesso di risalire ai responsabili e di fermare un 34enne pakistano, accusato ora di omicidio: anche lui era ospite del Centro di Cassinasco.

Dopo l’aggressione il 34enne si sarebbe dato alla fuga con gli altri partecipanti. Tuttavia, le forze dell’ordine lo hanno individuato e hanno proceduto al fermo per tentato omicidio, fermato anche un terzo soggetto, un pakistano di 24 anni, denunciato per rissa aggravata.

I soccorsi dopo l’aggressione del 19enne

Inutili i soccorsi e il trasporto all’ospedale di Alessandria per Nafugi Manneh: il ragazzo è morto dopo due giorni di agonia.

Le condizioni del ragazzo sono subito apparse gravi ai sanitari del 118 intervenuti sul posto tanto da richiedere l’intervento dell’elicottero che lo ha trasportato presso l’ospedale di Alessandria dove è stato ricoverato in prognosi riservata.

E’ morto questa mattina ricoverato in coma, nel reparto di terapia intensiva.