Scontri e tensioni durante una manifestazione studentesca pro Palestina a Torino. I giovani hanno cercato di raggiugere il castello Valentino dove è in corso una conferenza in cui sono presenti numerosi ministri. La polizia è intervenuta per fermarli: 7 agenti e 2 manifestanti sono rimasti feriti.
“Fuori i sionisti dall’università”
Sugli striscioni dei manifestanti si leggevano scritte come “fuori i sionisti dall’università. Bernini, Tajani, Lollobrigida non vi vogliamo”. Mentre percorrevano le vie del centro intonavano cori come: “Tout le monde deteste la police” e “Fuori la polizia dal corteo”.
Apprensione all’interno della sinagoga in cui i fedeli erano riuniti per festeggiare la Pasqua ebraica.
“Si cerca lo scontro”
Scrive in una nota Domenico Pianese, segretario generale del sindacato di polizia Coisp: “I sette agenti contusi rappresentano un epilogo scontato dell’insofferenza verso le forze dell’ordine che in quest’ultimo periodo sta crescendo in tutto il Paese”.
Continua: “Oltre a esprimere tutta la nostra solidarietà ai colleghi della questura di Torino e dei reparti mobili, non possiamo far altro che sottolineare quanto questi sedicenti manifestanti nella maggior parte dei casi scendono in piazza non per un ideale, ma alla spasmodica e continua ricerca dello scontro con chi rappresenta lo Stato. Nel corteo si sono infiltrati anche numerosi militanti del centro sociale Askatasuna che, travestendosi da manifestanti, hanno aizzato la folla contro la polizia, inscenando una vera e propria guerriglia urbana, e hanno messo a rischio l’incolumità non solo dei poliziotti che sono lì per tutelare l’ordine pubblico, ma anche di tutti i cittadini”.