Il ragazzo che è stato ferito gravemente con un machete a Torino, durante un’aggressione avvenuta in strada domenica pomeriggio, è dovuto tornare in sala operatoria per un’operazione alla gamba sinistra. I medici hanno pensato che l’unico modo per salvare la vita al giovane era quello di amputargli la gamba (gravemente lesionata sotto al ginocchio). Nel frattempo, la polizia è riuscita a fermare un 23enne.
Torino, ragazzo ferito con il machete: fermato 23enne
Nelle scorse ore, gli agenti di polizia sono risciti a rintracciare un giovane di 23 anni che sarebbe responsabile di aver ferito con il machete il ragazzo aggredito in via Panizza a Torino. Il giovane, che per lungo tempo aveva soggiornato in Spagna, si è detto estraneo ai fatti e, anzi, ha spiegato di essere stato convinto che la polizia lo avesse fermato a causa di un provvedimento dell’autorità giudiziaria iberica. Ruolo chiave è stato svolto dalla fidanzata del ragazzo ferito: avrebbe riconosciuto lei l’aggressore che ha colpito il ragazzo con l’arma da taglio.
Torino, ragazzo ferito con il machete: il movente
Per il momento, le autorità credono che dietro a questa tremenda aggressione ci sia un atto di gelosia. Il ragazzo ferito, infatti, avrebbe fatto avance nei confronti della fidanzata dell’aggressore, mandandole su WhatsApp anche una foto spinta. Da qui sarebbe nata la violenza del 23enne. Si tengono aperte anche altre possibili piste.