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Processo a Torino per il lancio della bici dai Murazzi: Sara Cherici condannata a 16 anni di carcere

sara cherici bici

Sedici anni per Sara Cherici, la ventenne parte del gruppo che il 21 gennaio 2023 lanciò una bici dai Murazzi, ferendo gravemente Mauro Glorioso.

Lo studente palermitano Mauro Glorioso è stato gravemente ferito la notte tra il 20 e il 21 gennaio 2023, mentre era in fila per entrare in un locale a Torino. Una bici elettrica da 23 chili, lanciata dal bastione dei Murazzi del Po, lo ha colpito. Nel processo legato all’incidente, la Corte d’Assise ha condannato a 16 anni di carcere la ventenne Sara Cherici, ritenuta colpevole di concorso in tentato omicidio.

Sara Cherici condannata a 16 anni per non aver fermato gli amici

Non fu lei a lanciare la bici sulla folla, ma non si allontanò: rimase a osservare senza fermare l’atto, anzi contribuendo a “rafforzare l’intento criminoso” di chi aveva compiuto quel gesto. A differenza della maggior parte degli altri ragazzi coinvolti, Sara Cherici, quella sera tra il 20 e il 21 gennaio 2023, era maggiorenne.

Per questo motivo, la Pm Livia Locci aveva richiesto una pena di 12 anni. Tuttavia, al termine della lettura della sentenza del tribunale di Torino, che l’ha condannata a 16 anni di reclusione per concorso in tentato omicidio, la giovane ha accusato un malore, rendendo necessario l’intervento dei medici.

“Non è giusto, io devo pagare ma non così”, queste le prime parole dopo la lettura della sentenza.

Secondo la Procura, riporta La Stampa, l’imputata non è una semplice testimone passiva, ma una giovane adulta priva di compassione, incapace di riconoscere l’enorme gravità del gesto. Le sue spiegazioni, secondo i giudici, sembrano più un “temino di un bambino” che una presa di responsabilità, senza alcun segno di pentimento. La decisione sulla pena è stata influenzata anche dalla scelta di Sara Cherici di affrontare il processo senza cercare un accordo di patteggiamento.

“La condanna a 16 anni di carcere è davvero molto dura. Non abbiamo mai condiviso con la pubblica accusa l’aspetto del concorso nel tentato omicidio. Leggeremo con attenzione le motivazioni, hanno dichiarato gli avvocati Enzo Pellegrino e Federico Milano, che avevano chiesto ai giudici l’assoluzione.

Torino, lancio della bici dai Murazzi: le altre condanne

Tra i membri del gruppo ritenuti responsabili dell’episodio, Sara Cherici ha ricevuto la condanna più severa. I minorenni coinvolti sono stati condannati in via definitiva, con rito abbreviato, a pene che vanno da 6 anni e 8 mesi a 9 anni e 6 mesi. Per l’altro maggiorenne, invece, il processo d’appello sarà rinnovato a fine gennaio, a seguito dell’annullamento della sentenza precedente da parte della Cassazione.

Le condizioni di Mauro Glorioso dopo l’incidente

Da quella serata di gennaio, la vita di Mauro Glorioso, lo studente palermitano colpito da una bicicletta lanciata dalla balaustra delle banchine sul Po mentre era in fila per entrare in discoteca a Torino, è cambiata drasticamente. Ora tetraplegico, è costretto a muoversi su una sedia a rotelle. Oggi 24enne, il giovane ha lasciato Torino e si è trasferito a Palermo, dove vive con i suoi genitori.

“Anche l’esito di questo processo nei confronti della coimputata non può restituire a Mauro e alla nostra famiglia la vita precedente, ma rappresenta un monito per chi può pensare di strapparla ad altri per futili motivi. Ed è sempre stato questo l’animo con cui la nostra famiglia ha seguito, con grande sofferenza, i procedimenti penali: ringraziamo l’autorità giudiziaria, gli investigatori e le persone che ci sono state vicine, compresi i legali che ci hanno accompagnato in questo percorso“, ha commentato così la sentenza il papà del ragazzo.