Torino, corteo Cgil-Uil degenera: uova e fumogeni contro le forze dell'ordine durante la protesta

Corteo a Torino degenera: studenti, centri sociali e attivisti pro-Palestina in scontro con le forze dell'ordine

Oggi i lavoratori di tutti i settori, pubblico e privato, ad eccezione delle ferrovie, si sono fermati: è il giorno dello sciopero generale di otto ore proclamato da Cgil e Uil contro la Manovra.

Il corteo organizzato a Torino è degenerato e davanti alla Prefettura è nato uno scontro con le forze dell’ordine.

Il corteo a Torino e lo scontro con le forze dell’ordine

Uova con vernice rossa e fumogeni sono stati lanciati contro le forze dell’ordine schierate davanti alla Prefettura di Torino, in piazza Castello, dal lato opposto dove è terminato il corteo dei sindacati per lo sciopero generale. Il corteo, partito da Piazza XVIII Dicembre, ha visto sfilare 52 pullman giunti da ogni angolo del Piemonte, uniti sotto lo striscione “Sciopero generale Cgil e Uil”.

Secondo le ricostruzioni, a lanciare gli oggetti sarebbero stati studenti pro-Palestina, un centinaio di persone presenti al corteo. Inoltre, i manifestanti hanno bruciato una sagoma di stracci raffigurante Matteo Salvini e tre maxi foto con i volti di Giorgia Meloni.

Bloccati i binari della stazione a Torino

Studenti e attivisti pro-Palestina hanno occupato i binari della stazione di Porta Susa a Torino. Dopo i disordini scoppiati davanti alla stazione di Porta Nuova, i manifestanti si sono divisi in due gruppi: uno ha raggiunto Porta Nuova, dove sono avvenuti gli scontri, mentre l’altro ha seguito un percorso alternativo, dirigendosi verso Porta Susa, dove sono riusciti ad entrare e occupare i binari.

Al momento, si registrano ancora tensioni con le forze dell’ordine davanti alla stazione di Porta Susa.