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Tragedia a Torino: coppia si suicida a distanza di due anni dalla morte della figlia

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Coppia suicida nel Torinese: due anni fa, la figlia, vittima di abusi, si era tolta la vita

Dopo aver raccontato ad un giornale locale la morte suicida della figlia 28enne, vittima di abusi sessuali da bambina, Alessandro Giacoletto, 64 anni, e Cristina Masera, 59 anni, sono stati trovati in gravi condizioni a Torino.

Torino, coppia si suicida due anni dopo la morte della figlia

Sprofondati nel dolore per la perdita della figlia, avvenuta due anni fa a causa di un suicidio legato a gravi abusi subiti da bambina, Alessandro Giacoletto e Cristina Masera hanno deciso di porre fine alla loro vita. La coppia, rispettivamente medico di famiglia e farmacista, aveva raccontato la tragedia della figlia ventottenne, Chiara, al giornale locale “L’Eco del Chisone“, denunciando le violenze subite e definendole un “omicidio psichico”.

Solo pochi giorni dopo aver reso pubblica la loro storia, il 9 dicembre, sono stati trovati in condizioni disperate all’interno della loro auto nel garage di casa ad Orbassano. La donna è deceduta nove giorni dopo, mentre l’uomo il 23 dicembre.

“Suicidio non è la parola corretta. Chi pone fine alla sua vita a causa di una violenza è vittima di un omicidio psichico e il suo aguzzino è un assassino. Ora noi siamo soltanto ombre, avevano dichiarato i genitori nell’intervista.

Coppia suicida a Torino: le parole del sindaco di Orbassano

Possiate ora riposare in pace tutti e tre insieme, a noi resterà per sempre il vostro ricordo”, ha scritto sui social la sindaca di Orbassano, Cinzia Bosso, pubblicando una foto con tre candele accese.

Per questa enorme tragedia, molti amici e conoscenti hanno espresso la loro vicinanza, condividendo numerosi messaggi sui social per la coppia.

“L’ultima volta che ho parlato con Alessandro, il nostro discorso è scivolato sulle dolorose vicende, mi ha chiaramente detto che non aveva più niente da fare su questa Terra, e che le ragioni per continuare a campare non c’erano più”, scrive un amico.