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Tiziana Panella, nota giornalista di La7 e conduttrice del programma Tagadà si è raccontata in un’intervista al Corriere: ripercorsi anche i momenti drammatici, la ripresa e la guarigione del compagno, Vittorio Emanuele Parsi.
Le parole di Tiziana Panella sul malore del compagno
«Io e Vittorio saremmo dovuti partire il giorno dopo, andare al caldo per le vacanze. Lui era a Cortina per la presentazione del suo libro. E mi ha chiamato che stava male. Poi il 28 dicembre mattina la notizia del trasporto in elisoccorso verso Treviso per l’operazione. Sono corsa e quando sono arrivata da Roma, era in sala operatoria. Quando mi ha stretto la mano e ho capito che mi sentiva. Ma ho respirato davvero solo quando lui è uscito dalla terapia intensiva. Adesso la notte controllo che respiri bene. Lui mi ha regalato la capacità di essere felice».
Tiziana Panella: il racconto della nascita della figlia Lucia e la scoperta della malattia degenerativa
«Quando è nata mia figlia ho scoperto una malattia degenerativa. Mi hanno detto: “Salutala”. L’ho tenuta stretta per mano, per tre mesi, in ospedale. Devastata. Nel frattempo la mia salute migliorava. A tutt’oggi l’evoluzione della mia malattia è considerata un miracolo. Il mio rapporto con Lucia è particolarmente speciale».
Tiziana Panella e i difficili momenti vissuti nell’ultimo periodo
«Ho toccato con mano quanto amore c’era attorno a lui. Ma mi porto dietro la paura devastante. Gli scrivevo tutte le sere, un breve diario della giornata, via WhatsApp. E poi stavo con le sue figlie e la sua ex moglie: prima non avevo rapporti con loro, ma la conoscenza e l’amore per lui ci hanno fatto diventare una famiglia unita. Ciascuno con il suo dolore».