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Tina Rispoli, la fine della detenzione: il ritorno a casa con i domiciliari e braccialetto elettronico

Tina Rispoli

Il tribunale di Napoli ha disposto gli arresti domiciliari con braccialetto elettronico a Tina Rispoli, arrestata il 17 ottobre 2023

Dopo oltre un anno di detenzione, Tina Rispoli, imputata di concorso esterno in associazione mafiosa e partecipazione al contrabbando di sigarette, esce dal carcere. Alla moglie del cantante neomelodico Tony Colombo sono stati concessi gli arresti domiciliari, con l’installazione del braccialetto elettronico.

Tina Rispoli, dalla detenzione ai domiciliari: il ritorno a casa dopo un anno di carcere

La donna era stata arrestata il 17 ottobre 2023 insieme al marito Tony Colombo e a Vincenzo Di Lauro, figlio del capoclan Paolo Di Lauro. Faceva parte delle 27 persone a cui il Ros di Napoli aveva notificato altrettante misure cautelari nell’ambito di un’inchiesta coordinata dai pm Maurizio De Marco e Lucio Giugliano, focalizzata sulle attività imprenditoriali e finanziarie del clan di Secondigliano.

L’Antimafia considera Vincenzo Di Lauro, uno dei figli del boss Paolo, come il principale elemento dell’inchiesta, per il quale sono stati richiesti 20 anni di reclusione.

Secondo quanto riportato da Il Mattino, il processo che coinvolge Tina Rispoli si sta per concludere con il rito abbreviato. La donna sconterà la sua pena ai domiciliari in una residenza a Minturno.

I motivi della detenzione di Tina Rispoli

La Direzione distrettuale antimafia, con il sostituto procuratore Lucio Giugliano presente in aula, ha chiesto per lei una pena di nove anni di reclusione. L’accusa sostiene che Rispoli avrebbe avuto un ruolo nel reinvestire i consistenti guadagni provenienti dagli immobili lasciati dal suo primo marito, il boss Gaetano Marino, ucciso il 23 agosto 2012.

Per il marito Tony Colombo è stata chiesta la stessa pena, nove anni di carcere.