Sette famiglie francesi hanno fatto causa a TikTok per promozione di contenuti che incitano al suicidio, all’autolesionismo e ai disturbi alimentari.
L’azione legale contro TikTok
Le sette famiglie fanno parte di un collettivo chiamato Algos Victima, e sono rappresentate dall’avvocata Laure Boutron-Marmion, la quale afferma di voler “vedere TikTok chiamato a rispondere per la sua mancanza di moderazione, che rende il servizio difettoso”.
L’obiettivo dell’azione legale è quello di veder riconosciuta la responsabilità di TikTok nei danni fisici e mentali subiti da sette adolescenti francesi. Due di queste si sono tolte la vita a 15 anni, mentre le altre quattro hanno tentato di suicidarsi e hanno avuto problemi di anoressia.
L’assenza di moderazione nel social network
Quello che le famiglia rimproverano a TikTok, e per cui vogliono che paghi, è l’assenza di un sistema di moderazione nel social network che impedisca che i ragazzi entrino in contatto con contenuti che incitano al suicidio.
L’azione legale si basa su un precedente britannico in cui un medico legale affermò che una ragazza di 14 anni che si era tolta la vita dopo aver trascorso del tempo su Pinterest e Instagram, era stata sistematicamente esposta a contenuti grafici raffiguranti autolesionismo e suicidio.