Thyssenkrupp Steel Europe AG annuncia un radicale piano di ristrutturazione aziendale, rispondendo alle sfide competitive del mercato siderurgico contemporaneo mediante un articolato processo di trasformazione strategica.
Thyssen Krupp: annunciati licenziamenti di 11mila lavoratori entro il 2030
L’iniziativa prevede una profonda riconfigurazione dell’assetto produttivo e organizzativo, caratterizzata da interventi strutturali che interesseranno molteplici dimensioni aziendali. Il management ha identificato un percorso di ridimensionamento che contempla una significativa riduzione degli organici.
Le principali direttrici dell’intervento comprendono:
- Riduzione di 5.000 posizioni lavorative entro il 2030
- Trasferimento di ulteriori 6.000 risorse verso servizi esterni
- Contenimento dei costi del personale del 10%
- Ridimensionamento capacità produttive da 11,5 a 8,7-9 milioni di tonnellate
Licenziamenti Thyssen Krupp: tagli significativi nelle acciaierie entro il 2030
L’obiettivo dichiarato è rigenerare la competitività aziendale in un contesto globale caratterizzato da overcapacity e concorrenza internazionale, specialmente dai mercati asiatici. La strategia mira a ottimizzare processi, razionalizzare reti produttive e adeguarsi dinamicamente alle mutevoli condizioni di mercato.
Il Ceo Dennis Grimm ha sottolineato la consapevolezza delle difficoltà connesse a questo processo, evidenziando l’impegno a gestire responsabilmente le trasformazioni, pur nella necessità di preservare la sostenibilità aziendale.
La decisione ha immediatamente provocato forti reazioni sindacali.
Knut Giesler di IG Metall ha denunciato l’intervento come “oltrepassamento di ogni limite”, preannunciando una decisa opposizione a quello che viene percepito come un massiccio piano di dismissioni.
L’azienda si prepara quindi a un complesso percorso di metamorfosi industriale, bilanciando esigenze competitive e responsabilità sociale.