Ad Alessandro Cattelan, Thomas Ceccon racconta la verità dietro lo scatto in cui dormiva nel parco del villaggio, diventato virale durante le Olimpiadi di Parigi.
Thomas Ceccon e la verità sullo scatto nel parco del villaggio olimpico
“La storia del pisolino a Parigi 2024? È stata venduta un po’ male“. Thomas Ceccon ha commentato così lo scatto, che lo ritraeva mentre dormiva sul prato del villaggio olimpico, andato virale durante le Olimpiadi di Parigi 2024.
Ospite di Supernova, il nuovo podcast di Alessandro Cattelan, il nuotatore ha chiarito che non aveva tentato di dormire sul letto per poi spostarsi all’aperto perché aveva caldo, ma di aver deciso di riposarsi sul prato non appena si era reso conto di essere stanco.
“Avevamo fatto la staffetta la mattina e siamo usciti senza rientrare. Ero proprio imbestialito e sono andato via subito senza dire niente a nessuno. Era un pomeriggio dove volevo stare per i fatti miei, a me piace stare solo. Vado a farmi un giro, c’era questa panchina, così mi sono piazzato. Ho detto: ‘mi butto perché sono stanco e voglio un attimo riposarmi’. È arrivato questo e ha fatto la foto“.
Thomas Ceccon ha dichiarato che la storia è stata “venduta un po’ male” perché nei giorni precedenti aveva criticato il villaggio, affermando che fosse inaccettabile e che non si potesse dormire.
I problemi del villaggio olimpico di Parigi 2024
Questo riposo improvvisato all’aperto di Ceccon era diventato un simbolo delle difficili condizioni che gli atleti hanno affrontato durante le ultime Olimpiadi.
Le condizioni nel villaggio olimpico di Parigi hanno suscitato numerose lamentele tra gli atleti. Il caldo intenso avrebbe reso le notti insonni, complicate dalla mancanza di aria condizionata nelle stanze, scelta adottata dagli organizzatori per ragioni di sostenibilità ambientale.