Roma, 25 ott. (askanews) – Presentati in anteprima ad Alice nella Città, sezione autonoma e parallela della Festa del Cinema di Roma, i primi due episodi di “The Bad Guy – seconda stagione”, dal 5 dicembre su Prime Video, per la regia di Giuseppe G. Stasi e Giancarlo Fontana.
Nino Scotellaro, il pm siciliano “incastrato” e condannato per mafia, interpretato da Luigi Lo Cascio, è ancora più “bad guy” e disposto a tutto per vendicarsi. L’obiettivo di questa stagione non è più tanto la cattura del boss Mariano Suro, quanto il suo archivio, dove ci sono anni di segreti e intercettazioni tra Cosa Nostra e istituzioni. La seconda stagione si apre con toni ancora più dark e colpi di scena; difficile distinguere buoni e cattivi.
Luigi Lo Cascio: “Non c’è nessuna persona che non sia in qualche modo innocente, tutti sono mossi da pulsioni e motivazioni più forti di loro, quindi in questo senso è difficile trovare una responsabilità. Sono agitati da cose che non riescono a frenare, tranne alcuni personaggi, quelli che hanno un rapporto sentimentale con questa storia sono contemporaneamente colpevoli e innocenti”.
Anche la moglie di Scotellaro, Luvi, sempre interpretata da Claudia Pandolfi, è ancora più spregiudicata. “Sì spinge la direzione, è come se ci fosse bisogno di un impatto emotivo a questo punto, perché c’è stata molta dinamica nelle relazioni e adesso è come se un po’ di nodi venissero al pettine”.
E nella seconda stagione entra in gioco Stefano Accorsi nei panni dell’agente scelto dei Servizi, Testanuda, anche lui disposto a tutto pur di trovare l’archivio di Suro. La prima stagione ha avuto grande successo di critica e pubblico, mescolando dramma, suspance e ironia, stavolta i toni sono più drammatici e intimisti, da tragedia greca, indagano a fondo i personaggi ma tenendo sempre in primo piano l’azione. “È ancora più frenetica, nella prima puntata succede davvero di tutto, è rocambolesca, un termine poco usato ma in questo caso ci sta”, ha aggiunto Lo Cascio.