Testimone Rosa alla Fondazione La Rotonda per l'aiuto alle donne in difficoltà

Il premio è stato conferito alla volontaria Anna Maria Calegari, che ha assistito diverse donne nel loro percorso di rinascita, tra cui una madre vittima di violenza e abbandono

Alla quarta edizione del Testimone Rosa del Volontariato a Milano, Fondazione La Rotonda ETS è stata premiata per il suo impegno nel contrasto alla violenza di genere e nella promozione dell’indipendenza economica femminile.

L’evento ha visto la partecipazione di figure istituzionali e del mondo della cultura tra cui Severino Salvemini, Presidente di Fondazione Adecco, Letizia Mazzi, Presidentessa de La Consapevolezza di Venere Onlus, e Diana De Marchi, Consigliera Delegata al Lavoro e Politiche Sociali.

Alla cerimonia di consegna, Raffaele Parolisi, Presidente Onorario de Il Testimone del Volontariato Italia, e Letizia Mazzi hanno presentato il premio come un’occasione per riflettere sul sostegno reciproco fra donne.

Parolisi ha spiegato: «Sono convinto che costruire un mondo migliore non sia possibile senza puntare sulle Donne». L’iniziativa ha avuto l’obiettivo di sensibilizzare le donne al valore della solidarietà, fondamentale per aiutare le vittime di violenza di genere a trovare un percorso di ascolto, accoglienza e recupero della propria dignità.

Letizia Mazzi ha sottolineato: «Nonostante negli ultimi anni il fenomeno della violenza di genere sia emerso in tutta la sua drammaticità e sia quotidianamente alla ribalta delle cronache, ancora solo un quarto delle donne vittime di violenza di genere sporge denuncia.

Una delle motivazioni principali per cui una donna non denuncia è l’assenza di indipendenza economica, accanto alla percezione che sia ‘normale’ e insuperabile la situazione nella quale la donna vive. L’educazione e le relazioni familiari, oltre che l’esperienza maturata in adolescenza, costituiscono fattori di rischio e agevolanti la violenza di genere e in particolare la violenza intra-familiare».

Anna Maria Calegari: esempio di volontariato

In rappresentanza di Fondazione La Rotonda ETS, il premio è stato conferito ad Anna Maria Calegari, volontaria che ha assistito diverse donne nel loro percorso di rinascita, come nel caso di una madre, P., vittima di violenza e abbandono, che, grazie all’aiuto di Anna Maria e al progetto di Housing Sociale della Fondazione, aveva avviato un tirocinio lavorativo sostenuto dalla Borsa Lavoro in memoria di Angela Ribolzi.

«Il contributo femminile nella società e nel volontariato è fondamentale» ha detto Parolisi. «Intercettare le storie di queste donne speciali è un ottimo volano per far conoscere le relative associazioni, per avvicinarle ad enti, istituzioni e a potenziali volontari e volontarie», Parolisi ha quindi ribadito che l’iniziativa punta a valorizzare le storie delle donne che ispirano altre a unirsi al volontariato e a diventare agenti di cambiamento.

Fondazione La Rotonda ETS e l’impegno per l’autonomia delle donne

Samantha Lentini, Presidente di Fondazione La Rotonda ETS, ha espresso l’orgoglio dell’ente per questo riconoscimento. «Empowerment femminile per noi è permettere a tante donne di trovare la propria strada, diventando agenti del cambiamento, non solo per la propria famiglia e per la comunità, ma per tutta la società». Lentini ha dichiarato inoltre: «Crediamo che l’autonomia economica e, prima ancora, una cultura di dignità e rispetto siano un cruciale passaggio per rimediare a tristissimi episodi di violenza di genere.

Ci impegneremo ancora di più in futuro nell’alleanza con l’Associazione La Consapevolezza di Venere per individuare insieme linee di azione efficaci per combattere questo grave fenomeno sociale».

Dal 2010, Fondazione La Rotonda ETS accompagna persone vulnerabili nel loro percorso di autonomia, ritenendo l’autonomia economica e il rispetto dei diritti elementi cruciali per contrastare la violenza di genere.