> > **Terzo mandato: Schlein frena polemiche, ''salva Zaia' invota...

**Terzo mandato: Schlein frena polemiche, ''salva Zaia' invotabile, avanti confronto in Pd'**

default featured image 3 1200x900

Roma, 23 feb. (Adnkronos) - "Il 'salva Zaia' era invotabile". Elly Schlein rivendica la scelta dei senatori Pd che ieri a palazzo Madama hanno votato contro l'emendamento leghista per il terzo mandato ai governatori. Una decisione che ha provocato subbuglio tra gli amministr...

Roma, 23 feb. (Adnkronos) – "Il 'salva Zaia' era invotabile". Elly Schlein rivendica la scelta dei senatori Pd che ieri a palazzo Madama hanno votato contro l'emendamento leghista per il terzo mandato ai governatori. Una decisione che ha provocato subbuglio tra gli amministratori dem e la reazione dura dell'area Bonaccini. Per la segretaria, ha spiegato oggi in tv, votare quell'emendamento avrebbe significato seguire "la forzatura" fatta dalla Lega che riguardava solo "il destino e il futuro della poltrona di Zaia".

Detto questo, Schlein risponde a Stefano Bonaccini che, per la prima volta dalle primarie dem, ieri ha criticato duramente la segretaria per la vicenda terzo mandato parlando anche di "impegni non mantenuti". Ovvero il 'lodo' raggiunto in Direzione, su proposta di Schlein, per un tavolo di lavoro con parlamentari, membri della segreteria e amministratori che provasse a mettere in campo una proposta complessiva di riforma degli Enti locali, capace di tenere insieme le varie sensibilità nel Pd.

Oggi Schlein, che ha riferito di aver sentito Bonaccini, ha confermato quell'impegno che, spiega, non ha nulla a che fare con quanto si votava ieri al Senato. "Nel Pd ci sono persone fortemente a favore del terzo mandato e persone fortemente contrarie. Noi in Direzione abbiamo provato a trovare una sintesi immaginando una riforma complessiva che, oltre al numero dei mandati, preveda i necessari pesi e contrappesi. E questo impegno proseguirà come la Direzione si è impegnata a fare. Ieri però non si stava parlando di questo, non avevamo a che fare con una riforma complessiva ma con un emendamento della Lega 'salva Zaia'".

Bonaccini rinvia a dopo le elezioni in Sardegna, il 'redde rationem': "La prossima settimana dirò qualcosa in merito a quello che è accaduto". Mentre Dario Nardella mette agli atti che "il tema resta aperto". Dice il sindaco di Firenze: "Sul terzo mandato l'indicazione della Direzione Pd era quella dell'astensione, poi credo si sia voluto dare la priorità alla posizione unitaria delle opposizioni ma il tema rimane aperto: spero che nel partito ci sia l'occasione per ridiscuterne e per trovare una sintesi''.

Mentre uno dei diretti destinatari della norma per il terzo mandato dei governatori, ovvero Vincenzo De Luca, mostra indifferenza sul dibattito in corso mettendo in chiaro che la Campania può decidere in autonomia: "Sul terzo mandato volevo chiarire che la Campania è del tutto indifferente a questo dibattito, perché la Campania il terzo mandato lo può fare tranquillamente, non avendo recepito la legge nazionale sui due mandati. Quindi noi assistiamo da osservatori a questo bel dibattito totalmente demenziale", dice in una diretta social.

"La sostanza di questo dibattito è che tutti i nominati che sono nelle aule parlamentari hanno paura del voto libero dei cittadini. Lo devono decidere i cittadini, non i parassiti – incalza De Luca- che nove volte su dieci abbiamo a livello centrale. Noi rispetto a questo dibattito siamo completamente indifferenti, siamo distaccati, in fase zen e ci limitiamo a rilevare che fra le tante idiozie alle quali dobbiamo partecipare in questo Paese c'e' anche questa immensa idiozia che riguarda il dibattito sul terzo mandato, cioè sul diritto dei cittadini di decidere da chi essere governati".