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Consulta, no al terzo mandato in Campania: la replica di Vincenzo De Luca

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La Corte Costituzionale ferma il terzo mandato in Campania dichiarandolo incostituzionale: immediata la replica di De Luca.

Il sogno del terzo mandato per Vincenzo De Luca si infrange contro il muro della Corte Costituzionale. Con una sentenza netta, la Consulta ha bocciato la legge regionale campana, giudicandola in contrasto con la Costituzione. Una decisione che apre un nuovo fronte tra autonomie locali e organi centrali, e che scatena la dura reazione del governatore.

La Consulta ferma il terzo mandato di Vincenzo De Luca in Campania

La Corte Costituzionale ha dichiarato illegittimo l’articolo 1 della legge regionale campana n. 16/2024, che avrebbe consentito a Vincenzo De Luca di candidarsi per un terzo mandato alla presidenza della Regione. La sentenza accoglie il ricorso presentato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, che aveva impugnato la norma approvata dal Consiglio regionale.

I giudici erano chiamati a valutare una legge che, pur richiamando formalmente il divieto nazionale di tre mandati consecutivi, escludeva dal conteggio quelli precedenti all’entrata in vigore della norma stessa. In questo modo, il computo sarebbe ripartito dalla legislatura in corso, permettendo di fatto una nuova candidatura per l’attuale governatore.

Il Governo, al contrario, ha sostenuto che la norma nazionale sul limite dei mandati è autoapplicativa e non necessita di interventi legislativi regionali. Per questo ha sollevato la questione di legittimità costituzionale, sostenendo che la legge campana violasse i principi di uguaglianza e di accesso alle cariche elettive sanciti dagli articoli 3 e 51 della Costituzione, relativi rispettivamente al principio di uguaglianza e all’accesso equo alle cariche elettive.

La Corte ha infine precisato che il divieto del terzo mandato consecutivo vale per tutte le Regioni a statuto ordinario, fin dal momento in cui queste hanno adottato una legge elettorale, nell’ambito di una scelta statutaria che prevede l’elezione diretta del presidente della Giunta regionale.

“Il divieto del terzo mandato consecutivo opera per tutte le Regioni ordinarie, dal momento in cui esse hanno adottato una qualsiasi legge in materia elettorale, nel contesto di una scelta statutaria a favore dell’elezione diretta del presidente della Giunta regionale”.

La Consulta ferma il terzo mandato in Campania: la reazione di Vincenzo De Luca

Nonostante l’attesa per la decisione della Corte Costituzionale, Vincenzo De Luca ha mantenuto gli impegni previsti dalla sua agenda istituzionale. In mattinata ha scelto di non recarsi a Roma, evitando così la scena politica nazionale nel giorno della sentenza. Nel pomeriggio, a dibattimento concluso presso il Palazzo della Consulta, il governatore ha preso parte ai funerali di Roberto De Simone. In quella circostanza, ha preferito non rilasciare dichiarazioni sulla pronuncia della Consulta, scegliendo il silenzio su un verdetto destinato a segnare il futuro politico della Regione Campania.

Poco dopo la sentenza, però, è arriva la replica:

“Straordinaria performance giuridica dell’Alta Corte. Accolta una tesi strampalata, progettata in udienza, che ha fatto inorridire autorevoli costituzionalisti. La buona notizia è che ci sarà molto lavoro per gli imbianchini. Si dovrà infatti cancellare in tutte le sedi giudiziarie del Paese la scritta: la legge è uguale per tutti”.