A Terricciola, un piccolo paese dell’Alta Vardera in provincia di Pisa, il sindaco Mirko Bini e l’assessora all’urbanistica e ai lavori pubblici Giulia Bandecchi hanno una relazione e hanno appena avuto una bambina.
Un’interrogazione parlamentare, poi ritirata, invitava lei a presentare le dimissione.
Le parole dell’assessora
Racconta Giulia Bandecchi quello che è accaduto: “Ricopro il ruolo di assessore dal 2019 anno in cui sono stata eletta dai cittadini e successivamente nominata dal sindaco, con il quale non avevo nessuna relazione, per far parte della giunta. Lunedì mi è stata recapitata un’interrogazione parlamentare firmata dall’onorevole Michelotti di Fratelli d’Italia.
Dove (in modo errato) si riporta che io sia in coniugio o affine al sindaco della giunta di cui faccio parte. E quindi incompatibile a ricoprire il ruolo di assessore. Questo perché abbiamo in comune una figlia nata a ottobre 2022. Successivamente alla mia nomina.”
La lettera a Giorgia Meloni
Bandecchi è intenzionata a scrivere una lettera a Giorgia Meloni per spiegarle la sua vicenda.
“Si tira in ballo una bambina di quasi 18 mesi, in vista delle elezioni amministrative. Durante la gravidanza e anche dopo la nascita non ho mai nascosto la presenza di mia figlia. Anzi, l’ho portata con me anche in alcuni consigli comunali durante il periodo dell’allattamento.”
Chiede “di fare chiarezza e tutelare di più il ruolo della donne che rappresentano le istituzioni per far sì che non siano motivo di attacchi strumentali senza fondamento.
Spero che quello che è accaduto a noi possa essere l’occasione per chiarire meglio alcuni aspetti legali. Per evitare che in futuro si creino situazioni ambigue.”