Gli episodi di violenza giovanile in Italia stanno aumentando vertiginosamente la maggior parte di queste è nella sfera dei regolamenti di conti anche se ultimamente crescono le aggressioni immotivate, un problema davvero preoccupante e che testimonia la devianza che in questa età è sempre presente.
Violenza giovanile, problema difficile da arginare
La violenza giovanile è un fenomeno che ha sempre contraddistinto i ragazzi in fase di crescita, spesso viene vista come un atto di ribellione nei confronti delle regole imposte dalla società. Il comportamento deviante si può manifestare in svariati modi anche se naturalmente il fenomeno violento è quello più facilmente riproducibile.
Alla fine basta non essere da soli, scegliere una persona, la vittima, considerata più debole ed attaccarla di sorpresa, essendo in sovrannumero il gruppo prevarica e sfoga la rabbia sulla vittima che spesso non può difendersi.
Il vero problema è il pretesto utilizzato, quasi sempre assente, i giovanissimi associano la violenza ad un atto di goliardia per passare il tempo ed è sbagliatissimo.
Aggressione in un parco di Roma, un ragazzo ferito
La più recente testimonianza di violenza è avvenuta nella giornata di ieri al Parco Sangalli a Roma, dove, come riporta Fanpage.it, 20 ragazzi si sono scagliati contro 3 loro coetanei che stavano tranquillamente passeggiando.
La vittima designata del trio è un ragazzo del Bangladesh che è stato colpito più volte al volto finendo ricoverato in codice giallo all’ospedale Umberto I, per fortuna non è in pericolo di vita.
Il gruppo di aggressori dopo aver compiuto il pestaggio si è dileguato, al momento gli autori non sono stati trovati, servirà un controllo tra testimoni e filmati delle telecamere, con la speranza di riuscire a trovarli.