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Terremoto in Birmania di magnitudo 7.7: il primo bilancio delle vittime

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Una scossa di magnitudo 7.7 ha devastato la Birmania, con epicentro a soli 16 km a nord-ovest di Saigang, nel cuore del Paese.

Un potente terremoto di magnitudo 7.7 ha scosso il Myanmar, con epicentro a 16 km a nord-ovest di Sagaing, nel cuore della Birmania. Secondo quanto riportato dall’Istituto geosismico statunitense, la scossa è stata avvertita fino a Bangkok, la capitale della Thailandia, causando paura anche nei Paesi limitrofi.

Terremoti in Birmania: un Paese ad alto rischio sismico

La Birmania si trova in una zona sismicamente attiva, spesso colpita da terremoti di varia intensità. Un terremoto significativo si è verificato il 24 agosto 2016, con una magnitudo di 6.8, vicino a Chauk, a circa 25 km a ovest, causando la morte di quattro persone e danni ingenti ai templi di Bagan, patrimonio dell’umanità UNESCO.

Il 13 aprile dello stesso anno, un sisma di magnitudo 6.9 ha colpito la zona nord-ovest di Mandalay, senza causare danni gravi, ma la scossa è stata avvertita anche in India e Bangladesh.

Il 24 marzo 2011, un terremoto di magnitudo 6.8 ha scosso lo Stato Shan, provocando almeno 150 vittime e danni enormi nelle aree circostanti. Questi eventi evidenziano la vulnerabilità della Birmania ai terremoti e l’urgenza di adottare misure preventive per fronteggiare i rischi legati a tali calamità naturali.

Governo Thailandese convoca riunione d’emergenza dopo il terremoto

Il primo ministro thailandese, Paetongtarn Shinawatra, ha annunciato di aver interrotto una visita ufficiale a Phuket, nell’isola meridionale, per convocare una “riunione urgente” a seguito del terremoto, come riportato in un post su X.

Il terremoto ha provocato danni a diversi edifici a Bangkok, causando il crollo di alcune strutture e danneggiando facciate e vetrate. A causa della scossa, sono stati sospesi alcuni servizi di metropolitana e metropolitana leggera, interrompendo temporaneamente i trasporti pubblici nella capitale thailandese.

Terremoto devastante in Birmania, 28 marzo 2025

La magnitudo della scossa è stata rivista al rialzo dal China Earthquake Networks Center (CENC), che ha confermato che il terremoto, verificatosi alle 14:20 locali (7:20 in Italia), ha raggiunto una forza di 7.9. Il violento terremoto è stato seguito da una serie di forti repliche, tra cui una scossa di magnitudo 6,4.

Al momento non ci sono notizie ufficiali sui danni e sulle vittime provocate dal terremoto in Myanmar, ma la violenta scossa ha spinto centinaia di persone a correre fuori dagli edifici, terrorizzate. Gli allarmi sono suonati negli edifici quando il terremoto ha colpito intorno alle 13:30 ora locale (2:30 ET), costringendo i residenti terrorizzati a fuggire giù per le scale di condomini e hotel nel cuore di Bangkok, una zona ad alta densità abitativa.

“L’ho sentito e stavo dormendo in casa, sono corso il più lontano possibile in pigiama fuori dall’edificio”, ha detto Duangjai ai cronisti di RTE, residente nella famosa città turistica di Chiang Mai, nel nord della Thailandia.

Sai, un 76enne residente a Chiang Mai, stava lavorando in un minimarket quando è avvenuto il violento terremoto:

“Mi sono precipitato fuori dal negozio insieme ad altri clienti”, ha aggiunto.

Gli utenti di X hanno condiviso in tempo reale quanto vissuto. Il sisma ha provocato danni alle infrastrutture della città, con un utente, @huengburma, che ha postato una foto del ponte Ava a Mandalay, crollato nel fiume Irrawaddy a causa della violenza della scossa. Sono stati segnalati diversi crolli a seguito del terremoto, oltre al ponte in Myanmar, anche un grattacielo in costruzione a Bangkok è caduto al suolo.

Terremoto devastante in Birmania: soccorsi in azione

I vigili del fuoco del Myanmar hanno dichiarato:

Abbiamo iniziato le ricerche e stiamo girando intorno a Yangon per verificare la presenza di vittime e danni. Finora non abbiamo ancora informazioni”.

A seguito del terremoto di magnitudo 7,7,  che ha scosso il Myanmar e ha avuto ripercussioni anche in Thailandia, un grattacielo in costruzione di 30 piani a Bangkok è crollato. Secondo fonti sanitarie locali, 81 operai risultano intrappolati sotto le macerie.

Un ospedale di Naypyidaw, la capitale del Myanmar, è stato dichiarato “zona ad alto numero di vittime”. Secondo un funzionario dell’ospedale, centinaia di feriti sono stati curati fuori dal pronto soccorso, che dispone di 1.000 posti letto. Molti pazienti si trovano in condizioni critiche: alcuni si contorcevano dal dolore, mentre altri giacevano immobili, con i parenti che cercavano di confortarli.

Il governo militare del Myanmar ha fatto un appello urgente alla comunità internazionale, chiedendo interventi di aiuti umanitari. Il leader della giunta, Min Aung Hlaing, si è recato in visita all’ospedale di Naypyidaw, la capitale, dove sono stati accolti numerosi feriti in seguito al disastro. L’US Geological Survey ha emesso un’allerta rossa per vittime e danni, prevedendo la possibilità di migliaia di decessi.

Al momento non ci sarebbero italiani coinvolti nel terremoto. La notizia proviene da fonti della Farnesina, che sta monitorando la situazione nel Sud Est asiatico dopo la scossa di magnitudo 7,7. Il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, è aggiornato sugli sviluppi, come riportato in un post su X, mentre proseguono le verifiche sui cittadini italiani.

Terremoto devastante in Birmania: il primo bilancio delle vittime

Secondo quanto riportato dai servizi di emergenza di Bangkok, citati da LaPresse, il crollo del grattacielo al momento ha provocato la morte di tre persone. Fortunatamente, sette individui sarebbero riusciti a essere salvati dai soccorritori, che hanno operato con tempestività per estrarli dalle macerie.

Cinque bambini e un novizio sono morti nel crollo del monastero di Wailuwun a Taungoo. La notizia è stata riportata dal sito di informazione locale ‘Eleven Myanmar’ attraverso un post su ‘X’.

Un primo bilancio parziale delle vittime del terremoto in Myanmar indica almeno 20 morti. La notizia è stata riportata oggi dal New York Times, che cita un ospedale della storica ex capitale Mandalay, situata nelle vicinanze dell’epicentro del sisma.