L’isola di Santorini, gioiello del Mar Egeo, sta vivendo ore di apprensione mentre la terra continua a tremare sotto i suoi caratteristici edifici bianchi. Un intenso sciame sismico si sta propagando attraverso l’arcipelago delle Cicladi, con gli esperti che prevedono possibili scosse di magnitudo superiore a 5 sulla scala Richter.
Terremoto Santorini: esodo dall’isola e scuole chiuse per precauzione
Le tipiche stradine dell’isola di Santorini, solitamente brulicanti di vita, si stanno svuotando. Residenti e turisti cercano vie di fuga attraverso un ponte aereo e marittimo d’emergenza, mentre il governo greco ha potenziato i collegamenti per gestire questo esodo improvviso causato dalla paura per il terremoto. La scorsa notte ha visto scene inconsuete: gli abitanti hanno preferito dormire sotto le stelle, mentre le autorità hanno disposto la chiusura delle scuole fino a venerdì.
La scorsa notte ha dipinto un quadro surreale sull’isola: gli abitanti, invece di rifugiarsi nelle loro caratteristiche case cicladiche, hanno scelto di dormire sotto il cielo stellato del Mediterraneo. Le autorità, nel frattempo, hanno optato per la prudenza, disponendo la chiusura di tutti gli istituti scolastici fino a venerdì, mentre la Protezione Civile greca si muove su due fronti paralleli.
Terremoto Santorini: il rischio per l’Italia e l’esodo dei turisti italiani
La preoccupazione per il terremoto si estende fino all’Italia per un duplice motivo: da un lato, centinaia di turisti italiani presenti sull’isola stanno cercando di rientrare anticipatamente, creando pressione sui collegamenti aerei e marittimi. Dall’altro, gli esperti non escludono che l’intensa attività sismica nell’area del Mediterraneo orientale possa avere ripercussioni anche verso la penisola italiana, data la complessa rete di faglie sottomarine che caratterizza il bacino.
La Protezione Civile greca si muove su due fronti: da un lato rafforza le vie di fuga con voli supplementari, dall’altro prepara l’isola al peggio, allestendo tende da campo e dispiegando squadre di soccorritori. L’onda di preoccupazione raggiunge anche l’Italia, dove numerosi connazionali in vacanza sull’isola stanno accelerando il rientro, mentre cresce il timore che l’attività sismica possa estendersi verso la penisola italiana.