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La scossa di terremoto di magnitudo 3.6 si è verificata alle 7:33 di questa mattina, lunedì 9 dicembre, con epicentro a Roccamonfina, in provincia di Caserta.
La scossa di terremoto avvertita in provincia di Caserta
Secondo i dati dell’Ingv, l’epicentro è stato localizzato a Roccamonfina, in provincia di Caserta, a una profondità di due chilometri. Tuttavia, la scossa è stata avvertita anche nel Napoletano.
Numerose le segnalazioni sui social dopo il terremoto a Roccamonfina, che è stato avvertito anche in altre zone della regione. Alcuni hanno riferito di averlo percepito a Conca della Campania, in provincia di Caserta, e persino nel centro di Napoli. Il sisma ha fatto tremare anche Sessa Aurunca, nota per il recente crollo di una casa disabitata. Altre località colpite sono state Sparanise, Scauri, Monte di Procida, Quarto, Santa Maria Capua Vetere, Aversa e Teano.
La scossa di terremoto avvertita in provincia di Caserta: indagini in corso
Il sisma ha causato momenti di panico tra i residenti: anche chi non ha avvertito la scossa, dichiara comunque di aver udito un forte boato. Secondo i primi rilevamenti sembrerebbero essere esclusi, al momento, danni a cose o a persone. Tuttavia, saranno fondamentali le indagini effettuate sul luogo in queste prime ore dopo l’evento.
La scossa di terremoto avvertita in provincia di Caserta: scuole chiuse
Il Comune di Roccamonfina ha deciso di chiudere le scuole attivando lo stato di emergenza e convocando il Centro Operativo Comunale. Anche a Sessa Aurunca le scuole sono rimaste chiuse: tramite i canali social, l’amministrazione ha comunicato:
“Per garantire la sicurezza di tutti e consentire agli uffici preposti di effettuare i rilievi necessari sulle strutture scolastiche, le scuole di ogni ordine e grado resteranno chiuse nella giornata di oggi”.
La stessa misura è stata adottata anche dai Comuni di Falciano del Massico, Vairano Patenora, Pietravairano, Francolise, Conca della Campania, Teano, Carinola e Vitulazio.