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Un bilancio crescente di feriti a Tira
La situazione a Tira, una città israeliana situata a circa 30 km a nord-est di Tel Aviv, è diventata critica dopo che razzi lanciati dal Libano hanno colpito la zona. Le autorità sanitarie hanno confermato che il numero dei feriti è salito a 19, di cui quattro in condizioni stabili. I feriti sono stati prontamente trasportati negli ospedali locali, mentre il servizio di soccorso israeliano Magen David Adom ha confermato l’accaduto.
Questo attacco rappresenta un’escalation significativa delle tensioni nella regione, già segnata da conflitti prolungati e complessi.
Il ruolo degli Houthi e il sostegno esterno
Un rapporto delle Nazioni Unite ha rivelato che i ribelli Houthi dello Yemen hanno acquisito una notevole potenza militare grazie a un sostegno esterno senza precedenti, in particolare da parte di Iran e Hezbollah. Questo sviluppo ha trasformato gli Houthi da un gruppo armato con capacità limitate a una potente organizzazione militare, capace di operare ben oltre i confini del proprio territorio.
Gli esperti dell’Onu hanno sottolineato come questa trasformazione sia stata facilitata da trasferimenti di materiale militare, sostegno finanziario e assistenza tecnica fornita da forze esterne, inclusa la Forza Quds iraniana.
Le conseguenze del conflitto in corso
Negli ultimi giorni, la violenza è aumentata in modo esponenziale. Secondo fonti governative di Gaza, oltre 84 persone, tra cui più di 50 bambini, sono state uccise in raid aerei israeliani su edifici residenziali.
Le notizie riportano anche che decine di persone risultano disperse o ferite. La situazione è ulteriormente complicata da attacchi reciproci, con razzi provenienti dal Libano che hanno colpito diverse città israeliane, causando feriti e danni significativi. La radio dell’esercito israeliano ha confermato che almeno sette persone sono rimaste ferite a Tira, mentre le sirene d’allerta hanno risuonato in tutto il paese, segnalando l’imminente pericolo.