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Il settore del trasporto e della logistica è cruciale per la competitività europea, ma oggi è messo alla prova dalle tensioni internazionali e dalle nuove politiche dei dazi. Un’analisi sul sistema VUCA, il ruolo delle istituzioni e le prospettive per un’Europa più integrata.
Un contesto globale instabile: il sistema VUCA è realtà
Il quadro internazionale conferma sempre più la teoria del sistema VUCA – volatilità, incertezza, complessità e ambiguità – come chiave di lettura della nostra epoca. Le tensioni in Medio Oriente, le evoluzioni ancora imprevedibili della guerra in Ucraina e le politiche protezionistiche annunciate dagli Stati Uniti dimostrano come la geopolitica influenzi in modo diretto il tessuto economico europeo.
Logistica e trasporti: pilastri dell’economia europea
Tra i settori strategici che risentono di questo clima instabile c’è quello del trasporto e della logistica, vero motore del sistema produttivo europeo. Non a caso, il Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea (art. 26 TFUE) fonda il progetto stesso dell’Europa sulla libera circolazione di persone, merci, servizi e capitali.
Nel caso italiano, logistica e trasporti valgono circa il 9% del PIL, come riportato dall’Osservatorio FreightInsights, e rappresentano un elemento competitivo fondamentale per il 61% delle imprese. Un dato ancor più significativo se si considera che l’export incide per circa il 30% del PIL nazionale.
Dazi e nuovi assetti: servono visione e coordinamento
In uno scenario in continua evoluzione, è necessaria una strategia olistica e integrata per evitare che le imprese di trasporto subiscano ulteriori rallentamenti. Purtroppo, alla richiesta di “più Europa”, si risponde spesso con una “Europa disarticolata”, dove prevalgono normative e approcci frammentati, incapaci di tenere insieme produzione, logistica e sostenibilità.
I dazi mettono in discussione i flussi commerciali
Le nuove politiche dei dazi, soprattutto quelle americane, rischiano di alterare in modo permanente i flussi del commercio internazionale, che avviene per circa l’85% via mare. Di fronte a questo rischio, le istituzioni europee devono mettere in campo un sistema normativo stabile e strumenti adeguati a sostenere le imprese logistiche, spesso dimenticate ma cruciali per la competitività delle economie.
Verso una logistica più efficiente e sostenibile
Oltre alla centralità del commercio e della produzione, è necessario che Italia ed Europa lavorino per un sistema logistico sempre più efficiente, coordinato e sostenibile sotto il profilo economico, ambientale e sociale. Solo così sarà possibile affrontare con efficacia le sfide del presente e del futuro, rafforzando la competitività complessiva del nostro sistema-Paese.