Beppe Grillo non arretra. Nonostante l’esito della prossima votazione all’Assemblea Costituente, il fondatore del Movimento 5 Stelle non ha intenzione di fermarsi e, in questo senso, lotterà per il simbolo del Partito.
La decisione di Beppe Grillo: tensione alta nel M5S
Beppe Grillo ha preso una decisione chiara: indipendentemente dall’esito della seconda votazione sul ruolo del garante, il conflitto con Conte e i suoi sostenitori continuerà, come riportato dal Corriere della Sera. Il co-fondatore del Movimento 5 Stelle si è sfogato con i suoi fedelissimi, chiarendo le sue intenzioni:
“Adesso mi riprendo il simbolo“. La manleva specifica che la proprietà del logo appartiene all’Associazione di Genova, che, di fatto, è la sua.
Grillo lamenta la mancanza di sostegno da parte di chi, secondo i suoi fedelissimi, ha dimenticato il ruolo che ha ricoperto grazie al suo nome e alla sua visione.
La decisione di Beppe Grillo: la vicinanza dei fedelissimi e gli attacchi dei Contiani
I fedelissimi attendevano un intervento che spiegasse la ripetizione del voto, ma il video annunciato non è ancora arrivato:
“A noi il concetto è chiaro, ma i Contiani stanno strumentalizzando la vicenda“.
Poi, aggiungono:
“Beppe ha dato tutto per il Movimento: tempo, denaro, carriera. Ora rivendica solo dei suoi diritti”.
L’ala movimentista è delusa e dichiara:
“Chi lo vuole mandare a quel paese ha fatto crollare il M5S”.
Intanto, i commenti negativi nei confronti di Grillo non si placano. I fedelissimi di Conte, invece, reagiscono con forza all’idea di una querelle legale che potrebbe fermare il progetto del leader, sostenendo che ormai Grillo ha stancato e che bisogna saper perdere.
Mentre la componente Contiana continua la sua campagna contro il garante, l’attacco della governatrice sarda Todde, che ha paragonato Grillo ai “personaggi dei cartoni animati” che festeggiano quando vincono e urlano al complotto quando perdono, non ha fatto altro che alimentare il conflitto. È chiaro, dunque, che la partita sembra lontana dall’essere conclusa.