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Al giorno d’oggi è innegabile che la tecnologia faccia parte integrante di quasi tutte le nostre attività quotidiane. Lo sviluppo tecnologico che abbiamo vissuto e che stiamo vivendo negli ultimi anni, ha portato a tantissime migliorie nelle “faccende” quotidiane, ma in alcuni casi ha letteralmente stravolto il nostro modo di operare.
Diversi settori, come quello dell’intrattenimento, sono cambiati in modo radicale, mentre altri come quello lavorativo, sono stati investiti da nuove modalità e strumenti per massimizzare l’efficienza e la produttività. Ma tutte queste agevolazioni tecnologiche hanno un prezzo? Uno degli argomenti che fa più discutere le persone sulla tecnologia, è proprio il compromesso del “rischiare” la propria privacy.
Bisogna rinunciare alla nostra privacy?
Partiamo dal presupposto che il tema della privacy e della sicurezza dei nostri dati mentre utilizziamo apparati o applicazioni tecnologiche, è molto ampio e non facilmente riassumibile in poche righe. L’arrivo, o meglio, l’esplosione dell’utilizzo delle intelligenze artificiali e del processo di machine learning, non ha fatto che ingigantire il tutto.
Iniziamo dalle basi, ovvero dal fatto che per poter utilizzare tantissimi servizi, i quali ormai sono per la maggior parte raggiungibili anche online, bisognerà nella stragrande maggioranza dei casi creare un account personale, sia che decidiamo di utilizzare il nostro PC o smartphone per accedervi. Questo implica che, all’atto della registrazione, dovremo immettere diversi dati personali, e in alcuni casi anche provvedere a fornire copia dei nostri documenti d’identità.
Ti basti pensare a uno dei tanti servizi in abbonamento, come ad esempio Netflix per l’intrattenimento o Amazon per i nostri acquisti online; in entrambi i casi dovremo fornire diversi dati personali, tra i quali la nostra mail. La possibilità che questi dati vengano trafugati non è nulla, e proprio per questo motivo è sempre meglio rispettare diversi accorgimenti, in modo da ridurre il più possibile questo rischio.
Accorgimenti da utilizzare per proteggere i nostri dati
Il rischio che i nostri dati vengano trafugati è reale, ma non per questo bisogna fasciarsi la testa prima di sbatterla oppure ingigantire il tutto. Ogni volta che creiamo un account, scarichiamo un’app o effettuiamo un acquisto tramite e-commerce, l’azienda in oggetto riceve i nostri dati, ma non sempre queste sono in grado di gestirli e proteggerli al meglio. Tramite piccoli accorgimenti possiamo ridurre tantissimo il rischio che qualche malintenzionato riesca a impossessarsi dei nostri dati, e adesso andiamo a vedere quali sono i più comuni.
Impostare password sicure
Il primo passo, e anche il più comune per proteggere i propri dati, è quello di impostare una password. In questo caso non bisogna cadere nell’errore di utilizzare qualche dato personale facilmente riconducibile alla nostra persona, come ad esempio il proprio nome o la propria data di nascita, ma è bene utilizzare una combinazione di numeri, lettere e caratteri speciali, inserendo in mezzo anche alcune maiuscole. Ovviamente bisogna anche non utilizzare la stessa password per più servizi.
Attivare l’autenticazione a due fattori
Questa pratica, purtroppo ancora utilizzata da pochi, consente di dover per forza autenticare l’accesso ai nostri account o ai nostri dati tramite due dispositivi. Nella maggior parte dei casi, l’autenticazione a due fattori ci chiederà una conferma su una nostra app installata nello smartphone, subito dopo aver fatto l’accesso su un nostro account o prima di un acquisto, in modo da rendere vano qualsiasi tentativo di intromissione e operazione non autorizzata da noi.
Installare software antivirus e firewall
Un altro pericolo per i nostri dati è rappresentato da virus e malware che potrebbero “entrare” nei nostri dispositivi mentre navighiamo o utilizziamo delle applicazioni. I software antivirus e i firewall servono proprio ad evitare queste intrusioni, scansionando e monitorando tutte le attività che svolgiamo con i nostri PC o smartphone.
Conclusione
Il rischio che i nostri dati vengano trafugati è reale, ma spesso si tende a ingigantire il tutto senza motivo. Con pochi accorgimenti, come abbiamo visto, è possibile ridurre in maniera notevole questo rischio.