Roma, 24 set.
(askanews) – Le grandi innovazioni a partire dall’intelligenza artificiale, i big data e i supercomputer possono aiutare il mondo dell’agricoltura a raggiungere gli obiettivi di sostenibilità. Nel concreto potranno cambiare il modo di lavorare, eliminare il ricorso alla chimica ed aiutare ad utilizzare meglio le risorse naturali come l’acqua. A patto di investire nelle nuove tecnologie e che queste innovazioni siano a disposizione di tutti. Sono questi alcuni dei temi al centro dell’edizione 2024 del Forum della Fondazione Enpaia, in cui si è parlato anche delle politiche di sostegno all’economia reale che gli investitori istituzionali e le Casse di previdenza possono attivare.
Come spiega il direttore generale della Fondazione Roberto Diacetti: “Il forum Enpaia è un momento di riflessione sui macro trend del momento non soltanto a livello nazionale ma anche a livello internazionale. Conoscete le dinamiche geopolitiche i macrotrend che noi individuiamo sono quelli legati allo sviluppo dell’intelligenza artificiale e cosa questo significa per il mondo del lavoro, e quindi anche della previdenza, e quindi anche per il mondo dell’agricoltura che noi rappresentiamo e anche il tema della sostenibilità”.
Ai lavori ha preso parte anche il premio Nobel per l’economia Christopher Pissarides con un messaggio preciso per l’Europa. Di fronte ai cambiamenti tecnologici l’Unione deve muoversi come un un unico soggetto.
“E’ importante che in Italia, ma anche in Europa, si aumentino gli investimenti, si adottino nuove tecnologie – spiega – Siamo finiti dietro gli americani ed i cinesi nelle nuove tecnologie e l’unico modo per recuperare è trovare il modo di aumentare gli investimenti in nuove imprese o nel miglioramento di imprese esistenti.
Oggi discuteremo precisamente questi temi, alcuni dei quali sono stati enfatizzati nel recente rapporto Draghi, ed è importante lavorare insieme in Europa perché ciascun paese europeo è troppo piccolo per muoversi da solo”.
Per il Premio Nobel “Dobbiamo collaborare perchè siamo in competizione con paesi molto più grandi ed in una nuova era di robotica e intelligenza artificiale dobbiamo iniziare a trattare tutta Unione europea veramente come un’unica economia che investe e va avanti insieme senza preoccuparsi di dove un particolare investimento viene realizzato, se in un paese o un altro.
E proprio in tema di investimenti il direttore generale della Fondazione ricorda il ruolo che possono avere le casse di previdenza: “L’Enpaia è un investitore istituzionale gestisce la previdenza ma gestisce importanti risorse con l’obiettivo di fare sistema. E cioè insieme alle nostre fonti istitutive rappresentative del mondo dell’agruicoltura, Coldiretti, Confagricoltura, CIA, pensiamo che ci siano i presupposti per investire nell’economia reale italiana, in particolar modo nell’agricoltura.
C’è la necessità di superra eil livello dimensionale che abbiamo di molte imprese agricole, c’è un tema di farle crescere ed internazionalizzarle e quindi anche attraverso la coesione e la collaborazione con Cassa Depositi e Prestiti immaginare che possiiamo fare da strumento di modernizzazione dell’agricoltura italiana”.