Antonio Tajani, ministro degli Esteri e vicepremier, ha parlato della situazione nello Yemen dichiarando che è stato avvertito dagli americani diverse ore prima degli attacchi.
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“Siamo stati informati dagli Stati Uniti”
“Dell’attacco di questa notte noi siamo stati informati dagli Stati Uniti con parecchie ore di anticipo. Tuttavia, non possiamo, perché la Costituzione non lo permette, inviare o agire in azioni di guerra senza un dibattito del Parlamento. Giusto difendere la libertà di navigazione” ha dichiarato Tajani.
Il vicepremier ha poi aggiunto: “Siamo impegnati a garantire la libertà di navigazione nel Mar Rosso, partecipiamo alla missione europea Atalanta e chiederemo anche che questa missione possa avere competenze più larghe oppure dare via a una nuova missione europea per garantire la libera circolazione delle merci“.
“All’Italia non è stato chiesto di partecipare ai bombardamenti”
Fonti di Palazzo Chigi, in merito agli attacchi compiuti dagli Usa e dalla Gran Bretagna contro postazioni Houthi, riferiscono: “All’Italia non è mai stato chiesto di partecipare ai bombardamenti nello Yemen.
Lavoriamo per mantenere bassa la tensione nel Mar Rosso e siamo impegnati nella coalizione europea per garantire libera circolazione delle navi nell’area“.
Secondo quanto trapela sempre da Palazzo Chigi, all’Italia è stato chiesto di sottoscrivere la dichiarazione congiunta con Stati Uniti, Regno Unito e i Paesi alleati ma tale dichiarazione non è stata firmata.
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