Roma, 27 nov. (askanews) – “L’Italia, come sapete, è parte dello Statuto di Roma e rispetta gli obblighi derivanti dal suo impegno verso la giustizia internazionale. Riconosciamo l’importanza della Cpi come istituzione indipendente, abbiamo preso atto della sua decisione di emettere un mandato di arresto nei confronti del premier israeliano Netanyahu e dell’ex ministro della Difes Gallant”: lo ha dichiarato il ministro degli Esteri Antonio Tajani nel corso del question time alla Camera.
“Riteniamo indispensabile esaminare in dettaglio le motivazione di tale decisione, stiamo effettuando in accordo con altri Paesi Ue accertamenti giuridici anche in relazione alla prevalenza del diritto internazionale generale sul diritto all’immunità” di cui godrebbe il premier israeliano Benjamin Netanyahu, ha proseguito il Ministro degli Esteri.
“La richiesta rischia peraltro di rimanere un messaggio politico. Non possiamo ignorare che in un momento di estrema tensione con i conflitti a Gaza e in Libano occorre continuare a perseguire obiettivi realistici che favoriscano il dialogo e la de-escalation. Per questo ribadiamo che il ruolo della Cpi deve rimanere esclusivamente giuridico”, ha sottolineato.