Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha chiarito la posizione dell’Italia rispetto alle recenti dichiarazioni dell’alto rappresentante dell’UE per la politica estera, Josep Borrell.
Tajani puntualizza: “La posizione di Borrell sulle armi non è la nostra”
Durante un incontro con i vertici della Camera nazionale della moda Italiana a Milano, Tajani ha ribadito che l’Italia ha una politica ben definita riguardo ai conflitti in Medio Oriente e in Ucraina.
“Noi siamo per la de-escalation in Medio Oriente e in Ucraina,” ha dichiarato Tajani. “Abbiamo una posizione molto chiara: non invieremo militari italiani a combattere e non autorizziamo l’uso di materiale militare italiano fuori dai confini dell’Ucraina. Questo è negli accordi che abbiamo fatto con l’Ucraina e vigiliamo sull’utilizzo del materiale militare.”
Tajani chiarisce: La posizione di Borrell sulle armi non è la nostra”
Le parole di Tajani sottolineano la differenza tra l’approccio italiano e quello di Borrell, evidenziando l’impegno dell’Italia per una risoluzione pacifica dei conflitti. La posizione italiana si basa su principi di non intervento diretto e sull’attenzione all’uso controllato del materiale militare fornito all’Ucraina. Questo approccio riflette la volontà di evitare un’escalation del conflitto e di promuovere la stabilità nella regione.
Tajani ha inoltre sottolineato l’importanza di mantenere un dialogo costante con i partner internazionali per garantire che l’assistenza fornita all’Ucraina sia utilizzata nel rispetto degli accordi e per scopi difensivi. La vigilanza sull’utilizzo del materiale militare è una priorità per il governo italiano, che intende assicurarsi che le forniture non contribuiscano a un’intensificazione del conflitto.