Tajani ha annunciato al Senato: "Arriverà un volo charter da Beirut con 180 connazionali".

Interrogazione al Senato: Tajani sottolinea la complessità in Libano e il sostegno all'Ucraina

In Senato ha avuto inizio un’interrogazione con i ministri coinvolti, tra cui il ministro degli Esteri Tajani, il titolare delle Riforme Casellati e il responsabile delle Imprese Urso.

Durante la sua intervento, Tajani ha sottolineato l’attuale complessità della situazione sul campo, rimarcando gli sforzi volti ad incrementare i collegamenti da Beirut, come voli charter e altre opzioni, in collaborazione con il ministero della Difesa. Attualmente, stiamo predisponendo un volo charter straordinario per riportare in Italia circa 180 cittadini, con l’aspettativa che possano giungere già stasera.

Tajani ha anche affermato che gli eventi recenti a Gaza non dovrebbero ripetersi in Libano e che è cruciale garantire la sicurezza dei civili per prevenire perdite umane analoghe a quelle di un anno di conflitto nella Striscia.

Ha evidenziato l’impegno del governo italiano, in qualità di presidenza del G7, per proteggere sia i connazionali nella regione sia le forze militari italiane in Libano. La nostra priorità resta la loro protezione, come ho già comunicato ieri alle commissioni competenti.

Il ministro ha fatto sapere che l’unità di crisi della Farnesina, le ambasciate a Beirut, Teheran e Tel Aviv, oltre al consolato generale di Gerusalemme, stanno operando incessantemente per fornire aggiornamenti sulla sicurezza e supporto consapevole.

Infine, ha annunciato l’inaugurazione del G7 Sviluppo a Pescara con una conferenza internazionale dedicata alla crisi umanitaria in Medio Oriente, con focus particolare su Libano e Gaza. L’evento vedrà la partecipazione di agenzie delle Nazioni Unite, organizzazioni della società civile e varie associazioni, di cui discuterò a breve con Filippo Grandi.

Durante il question time al Senato, il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha espresso il fermo sostegno dell’Italia a Kiev, sia dal punto di vista politico che militare.

Ha sottolineato che il nostro Paese ha già approvato nove pacchetti di aiuti militari per salvaguardare l’integrità territoriale dell’Ucraina. Inoltre, in occasione della riunione del consiglio degli Esteri dell’Unione Europea, l’alto rappresentante ha avanzato l’idea di eliminare le restrizioni sull’uso delle armi fornite a Kiev. Tuttavia, tale proposta non è stata accettata, confermando che l’Italia non si trova in una posizione di isolamento.