Blitz della Direzione Investigativa Antimafia di Napoli contro il clan Amato-Pagano: emesse 53 ordinanze di custodia cautelare
Dramma nel Casertano: coppia con neonata non paga affitto e subisce intimidazioni dalla camorra. L'operazione antimafia nel Casertano rivela il ricorso al clan per risolvere dispute immobiliari
Un agguato di camorra si è consumato a Napoli. Un ragazzino di 14 anni è stato arrestato.
La figlia di tre anni di un boss della camorra è contesa tra genitori e nonni. Ci sono stati nove arresti.
I beni confiscati riguardano Luciano Licenza, imprenditore 57enne di Casapesenna in provincia di Caserta che ha legami con il clan dei Casalesi.
Arrestate cinque persone e sequestrata una nota pizzeria di Napoli. Le indagini sono in corso.
Le forze dell'ordine hanno arrestato nel Casertano, il latitante Francesco Abbinante, sfuggito alla cattura disposta dal Tribunale di Napoli il 7 novembre scorso.
Nella notte del 24 aprile è stata rubata a Marano di Napoli l'auto usata da Don Luigi Merola, il sacerdote anticamorra che presiede la fondazione 'A' voce de creature": ritrovata dopo due giorni
Matteo Messina Denaro sui social si presentava come il dottor Francesco Averna, medico chirurgo: tante le donne con cui si era scambiato qualche battuta, o anche incontrato
I pm della dda di Palermo hanno presentato la richiesta di condanna a 20 anni per Rosalia, sorella di Matteo Messina Denaro, in carcere da marzo 2023
Dopo una lunga permanenza in carcere duro durata ben 26 anni, il capo dei Casalesi Francesco Schiavone, noto come Sandokan, diventa un pentito.
Il capo della Procura di Napoli, intervistato a Rai 3, ha parlato dei nuovi mezzi con cui i boss cercano consenso tra i giovani
L'imprenditore romano non avrebbe solo commesso svariati reati legati alla sua attività, ma anche aiutato dei latitanti della camorra.
In arresto due persone accusate di aver incendiato le auto di Ida Gattuso, sorella di Rino Gattuso
Camorra, a Napoli ci sono stati numerosi arresti dopo un blitz
Messina Denaro, fermato nel 2016 ma non fu riconosciuto. Lo ha dichiarato il procuratore di Palermo, Maurizio De Lucia
